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L'ex arcivescovo di Parigi Michel Aupetit indagato per violenza sessuale: "Rapporti con una donna vulnerabile"

Guai giudiziari per l’ex arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit. La giustizia francese ha aperto a dicembre un’inchiesta preliminare per violenza sessuale su una persona vulnerabile a seguito di una segnalazione della diocesi della capitale contro l’alto prelato. La procura parigina ha così confermato quanto anticipato in un primo tempo da Bfmtv. Secondo la prima rete all news di Francia, l’ex arcivescovo avrebbe avuto una relazione con una persona vulnerabile sottoposta a misura di tutela giudiziaria. Secondo una fonte a conoscenza della vicenda, si starebbero esaminando «scambi di email» tra il religioso e la donna, il cui apparente consenso dovrà essere confermato considerando il suo stato di salute mentale. Aupetit è già da tempo al centro delle cronache d’Oltralpe. A fine novembre 2021, presentò le sue dimissioni a papa Francesco, che le ha subito accettate, dopo che diversi giornali, tra cui Le Point, gli attribuirono una relazione sentimentale con una donna, da lui categoricamente smentita.

Secondo fonti vicine all’inchiesta citate da FranceInfo, la donna oggetto dell’inchiesta come vittima delle violenze sarebbe la stessa che nel 2021 condusse alla sua uscita. L’uomo alla guida della diocesi parigina dal dicembre 2017, e ancora in carica quando ci fu l’incendio alla cattedrale di Notre Dame, il 15 aprile 2019, fu oggetto di forti contestazioni anche per la sua gestione delle risorse umane. Considerato ancora vescovo (emerito) dal Vaticano, risiede attualmente in un’antica abbazia di Tolosa. Intanto, secondo un conteggio realizzato a inizio novembre 2022, è salito a 11 il numero di vescovi o ex vescovi sotto inchiesta in Francia per violenze sessuali. Tra questi, l’ex cardinale Jean-Pierre Ricard, ex vescovo di Bordeaux, che ha ammesso un atteggiamento «riprovevole» su una minore di 14 anni, 35 anni fa, nonché l’ex vescovo di Creteil, Michel Santier, già sanzionato nel 2021 dalle autorità vaticane per «abusi spirituali che hanno condotto a voyeurismo su due uomini maggiorenni» negli anni Novanta.

L’arcivescovo di Poitiers, Pascal Wintzer, ha invece annunciato a inizio dicembre la sospensione di padre Gabriele Arcangelo Biagioni, un prete italiano residente in Francia che ha ammesso di aver compiuto "aggressioni sessuali su minori» negli anni Novanta, quando si trovava in Brasile. Poco più di un anno fa, il rapporto della commissione Sauvé sugli abusi sessuali nella chiesa cattolica di Francia ha messo in luce l’ampiezza del fenomeno, con una stima di circa 330.000 minorenni aggrediti dagli anni Cinquanta ad oggi.

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