Erano passate 36 ore dalla scomparsa del cane Bailey e il suo nuovo proprietario e il rifugio per animali dove aveva vissuto per più di un anno sapevano che ogni secondo che passava riduceva le probabilità che venisse trovata viva. La Animal Rescue League di El Paso ha lanciato l'allarme sulla sua pagina Facebook. La gente ha subito chiamato, altri si sono uniti alla ricerca. Il proprietario ha perlustrato la città fino a notte fonda. Tutto questo per niente. Bailey è rimasto in libertà, a rischio di essere investito, aggredito da un animale selvatico o di diventare preda di qualche orrore sconosciuto nell'implacabile deserto del Texas occidentale. Nella seconda notte dopo la sua scomparsa, i dipendenti del rifugio per animali sono stati informati che qualcuno, invece, stava premendo il campanello della videocamera Ring. Hanno aperto l'app, che mostrava l'esterno del rifugio per animali e hanno visto chi suonava: era proprio Bailey. Il suo cameo con la telecamera del campanello ha posto fine a una ricerca di 36 ore per un cane che non aveva bisogno di essere salvato. Bailey sapeva dove stava andando e ha percorso circa 10 miglia per arrivarci. Ma ora si trovava di fronte a un ostacolo che non poteva superare. Senza una chiave o pollici opponibili, aveva bisogno di qualcuno che la facesse entrare. Bailey è arrivata per la prima volta alla Animal Rescue League di El Paso più di un anno fa. Dopo averla ospitata per alcuni mesi, un altro rifugio l'ha trasferita alla lega di salvataggio nella speranza che si arrivasse a un'adozione. Bailey ha aspettato un padrone alla Rescue League per più di un anno per "alcune stranezze che non erano facili da superare per le persone", tra cui l'essere iperattivo, non addestrato e un po' un "artista della fuga", secondo il direttore della Rescue League. Loretta Hyde. "Ha trascorso la maggior parte della sua vita in un rifugio", ha detto Hyde, aggiungendo che Bailey ha seguito un corso di obbedienza durante il suo periodo alla Rescue League.