E’ salito a sei morti e almeno otto feriti il bilancio della sparatoria avvenuta in una banca di Louisville, capoluogo dello stato americano del Kentucky. Una donna di 57 anni è morta infatti per le ferite riportate, hanno reso noto le autorità. Il giovane che ha sparato, Connor Sturgeon, 25 anni, ha "trasmesso in diretta» l’attacco, ha detto il capo della polizia di Louisville, Jacquelyn Gwinn-Villaroel. Una portavoce di Meta ha dichiarato che la società è «in contatto con le forze dell’ordine» e «ha rapidamente rimosso il 'live streaming' di questo tragico evento». Le autorità non hanno specificato il movente dell’assalitore, ma secondo la Cnn a Sturgeon era appena stato detto che sarebbe stato licenziato e aveva lasciato una lettera per la sua famiglia dicendo che avrebbe aperto il fuoco nei locali della banca. Quella avvenuta ieri a Louisville, in Kentucky, è la 145esima sparatoria nel 2023 negli Stati Uniti. Il dato si riferisce ai cosiddetti 'mass shooting', sparatorie con almeno quattro persone ferite o uccise. Nel conteggio delle vittime non viene considerato l’aggressore. E’ quanto emerge dallo studio di Gun Violence Archive, l’organizzazione no-profit americana che raccoglie i dati verificati e ufficiali delle vittime di armi. Su 100 giorni del 2023, le sparatorie superano la media di una al giorno. Nel solo mese di aprile, ci sono state negli Stati Uniti 15 sparatorie che hanno provocato 14 morti, includendo le cinque vittime accertate nella sparatoria di oggi a Louisville, e quasi una sessantina di feriti.