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Addio a Luigi Albertelli, paroliere di mille canzoni: da Goldrake a "Ricominciamo"

L’ultimo suo racconto è stato pubblicato nel giorno della sua morte, a 86 anni, a Tortona (Alessandria), dove era nato, da una famiglia piacentina. Un’attività inesauribile quella di Luigi Albertelli, paroliere di mille canzoni, tantissime di grande successo, autore dei testi di celeberrime sigle per la tv e di jingle pubblicitari da "Furia, cavallo del West" a "Ufo Robot Goldrake", da "Ricominciamo" a Piccola e Fragile passando per "Remi" e "Anna dai capelli Rossi". Infine, anche una raccolta di racconti in podcast, l’ultimo dei quali «Il marmorino», in onda proprio da ieri.

Conduceva ancora un programma radiofonico per un’emittente locale. L’11 gennaio aveva ospitato nel suo programma «Ma che musica maestro» su Radio Pnr il cantante Ron, che oggi scrive: «Luigi Albertelli, uomo e artista straordinario, ha scritto pagine della musica italiana indimenticabili. Conoscerlo (solo due anni fa purtroppo) è stata una dose di energia, purezza e di talento. Mi manchi amico mio». Anche Milva, saputa la notizia, ha voluto condividere un ricordo: «Cantare la tua «Da troppo tempo», una delle più belle canzoni del mio repertorio, mi ha sempre emozionata. Ciao Luigi». Albertelli da giovane era stato un buon atleta, vestendo anche la maglia azzurra nella staffetta 4x400 di atletica leggera. Poi si era dedicato all’arte, la pittura ma soprattutto la musica.

La prima affermazione, scrivendo, con Enrico Riccardi con il quale ha stretto un sodalizio di lunga durata, i testi di Zingara, la canzone di Bobby Solo e Iva Zanicchi che vinse il Festival di Sanremo nel 1969. L’aveva proposta a Gianni Morandi. Di quel brano sono stati venduti 3 milioni di dischi. L’elenco dei testi scritti da Albertelli è un lunghissimo viaggio nella canzone italiana: tra le tantissime "Io mi fermo qui", "Donna sola", "La mia estate con te", "Fiume azzurro" e "Giorni" di Mina, "Sempre sempre sempre" cantata da Mina e Celentano, i grandi successi di Drupi, "Vado via" e "Piccola e fragile", "Ricominciamo" di Pappalardo, fino al successo di Michele Zarrillo in Sanremo Giovani del 1987, La notte dei pensieri. Per Mia Martini ha firmato 23 canzoni, esclusi gli inediti; ha scritto l’album dell’esordio di Zucchero. Come autore televisivo, ha lavorato - tra gli altri - con Gianni Morandi, Loretta Goggi, Mike Bongiorno - per il quale ha ideato i quiz Pentathlon e Telemike - Piero Chiambretti. Ha scritto le sigle di popolarissime serie tv, da 'Furia il cavallo del West’ a "Nano Nano", da Capitan Harlock a Daitarn III e Ufo Robot Goldrake. Ha firmato anche jingle di spot pubblicitari. La sua ultima scoperta è stata la cantastorie Tania Furia. Ed è stata lei a dare il triste annuncio su Facebook: «Una brutta notizia Luigi Albertelli, importante autore di musica italiana, autore televisivo e di famosi jingle pubblicitari, ci ha lasciati. Era il mio maestro, anche se non amava essere chiamato Maestro. Lui era Luigi. Mi ha insegnato tanto».

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