Bufera social su Madame. La cantante su Twitter: "Non faccio selfie con chi non compra i miei cd"
Una vera e propria bufera social si è scatenata su Madame, la giovane cantante rapper veneta vera e propria rivelazione dell'ultimo Sanremo. All'anagrafe Francesca Calearo, 19 anni proveniente da Creazzo nel Vicentino, ha conquistato tutti con il brano "Voce". Ora però Madame è stata presa di mira per un tweet, poi cancellato, che ha subito innescato la polemica
Il consiglio di Ermal Meta
Ermal Meta sui social l'ha catechizzata: «Franci, questo tweet verrà preso male come successe con il mio di qualche anno fa. (in effetti il mio fu un po? una ca*ata) se stai passando una brutta giornata, dimentica Twitter».
Il silenzio di Madame, poi la replica su Instagram
Madame per qualche oraha scelto il silenzio, ma dopo ha deciso di rispondere con un video via Instagram: «Questa polemica è partita da un errore mio, dovrei essere meno impulsiva. Avevo troppi pochi caratteri a disposizione e troppa rabbia». La cantante spiega di voler chiarire con «il mio pubblico a cui devo tantissimo». E ancora «Su Twitter volevo spiegare cosa fosse un fan. Dovete sapere che il rapporto fan e artista è assolutamente sacro. E poi voglio parlare di rispetto. Io penso che un fan con cui ho un rapporto non mi interromperebbe mai mentre mangio con la mia famiglia, con mio fratello, sono sicura che aspetterebbe che io finissi di cenare. Io in quel momento non sto lavorando, non sono Madame, sono figlia dei miei genitori, sono una sorella. È un momento intimo. La giovane cantante entra maggiormente nei dettagli: «Non sono Madame soprattutto se non mi ascolti, se non mi segui, se non sai nulla di me». Questo l’episodio che l’avrebbe innervosita: «Un non fan si è avvicinato mentre cenavo in famiglia e mi ha detto “Io non ti seguo, non so chi sei, però ti ho visto a Sanremo… possiamo farci una foto?”. Io quella foto l’ho fatta perché mi reputo educata, mi sono alzata e ho sorriso. Chiunque tu sia io mi alzo e la foto la faccio. Quello che sto dicendo è, però, un piccolo appello: “Se non mi conosci, abbi almeno un po’ di rispetto per me, per me come persona».