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Amadeus raddoppia. Direttore artistico del Festival di Sanremo anche nel 2023 e 2024: raggiunto Baudo

Sarà Amadeus il direttore artistico e il conduttore delle edizioni 2023 e 2024 del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Così è stato concordato questa mattina durante un incontro nel quale l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, insieme con il direttore del Prime Time Stefano Coletta, ha ricevuto Amadeus in un lungo e cordiale colloquio.

Sarà come Baudo e Bongiorno

Amadeus raggiunge così il primato di cinque edizioni consecutive, detenuto appunto da Pippo Baudo (dal 1992 al 1996) e da Mike Bongiorno (dal 1963 al 1967). L’ufficialità è arrivata oggi, ad appena un mese dalla chiusura dell’ultima edizione, dopo un lungo colloquio con l’ad della Rai. «Sono felice e onorato della proposta dell’amministratore delegato Carlo Fuortes e del direttore del Prime Time Stefano Coletta. Aver ricevuto adesso questa proposta mi permette di lavorare da subito. Non vedo l’ora di iniziare», il commento di Amadeus, volto dell’access prime time con Soliti Ignoti e attualmente anche al timone del sabato sera di Rai1 con Affari tuoi - Formato famiglia.
La conferma era nell’aria: «Squadra che vince non si tocca», aveva dichiarato Fuortes, festeggiando all’indomani della finale il bilancio da record del festival, in termini di ascolti (11 milioni 265 mila spettatori di media con il 58.4% di share, al top dal 1997, 12 punti in più sul 2021, 3 in più sul 2020), di raccolta pubblicitaria (42 milioni di euro, il risultato più alto di sempre), ma anche del boom sul pubblico giovane (con il 64.1%) e sulla fruizione digitale. Di qui il «peana» intonato da Fuortes ad Amadeus, «per la qualità delle scelte musicali ed artistiche», affiancate anche a spazi di riflessione su temi cari al servizio pubblico, e per la capacità di «trasformare un rito collettivo nazionale, portandolo sulle nuove tecnologie». E con una battuta l’ad aveva aggiunto: «Mi è arrivato un suggerimento: mettere davanti al palazzo della Rai, a Viale Mazzini, al posto del cavallo morente una statua equestre di Amadeus».
Da allora i contatti sono andati avanti, fino alla decisione del capo azienda di affidare ad Amadeus la responsabilità di continuare a traghettare il festival verso il futuro non per uno, ma per due anni, in modo da costruire un progetto con un orizzonte più ampio. E con tutto il tempo necessario. Plaude la Fimi, mentre i brani del festival occupano stabilmente le top ten: «Amadeus ha dimostrato una forte comprensione degli scenari musicali attuali e dell’importanza di connettere il pubblico televisivo con le generazioni dello streaming. Un risultato che ha premiato in termini di ascolti e classifiche musicali», dice il ceo Enzo Mazza. E si avvera la 'profezia' di Fiorello. «Certo che farà il quarto festival, sono sicuro, a Sanremo ha già preso casa», aveva scherzato lo showman a Porta a porta a pochi giorni dalla fine dell’ultima edizione. E poi, qualche giorno dopo, al telefono con Che tempo che fa, aveva 'promesso': «"Amadeus ha già accettato di fare il quarto e quinto Festival e io ci sarò. Addirittura andrò a Sanremo due mesi prima».

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