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Paul McCartney, 80 anni con un regalo speciale. "Happy Birthday" con Springsteen e Jon Bon Jovi

L'ex Beatles ha festeggiato annunciando l'uscita di un cofanetto contenente i suoi primi tre album solisti

Paul McCartney non si ferma neppure da ottuagenario. Nel giorno del suo ottantesimo compleanno, infatti, è stato annunciato che l’ex Beatles presto pubblicherà un cofanetto speciale contenente i suoi primi tre album solisti. Si tratta di "McCartney I", "McCartney II" e "McCartney III" che, riuniti in edizione limitata, torneranno in commercio a partire dal prossimo 5 agosto. I formati disponibili: vinile colorato in edizione limitata, vinile nero e Cd. Accompagnano il box set tre foto speciali con note di Sir Paul su tutti gli album.

Speciale regalo di compleanno per Paul McCartney: Bruce Springsteen e Jon Bon Jovi sono saliti sul palco al concerto al MetLife Stadium di East Rutherford, in New Jersey, per festeggiare l’ex Beatles. Lo show era l’ultima tappa americana del tour «Got Back» di Sir Paul: la presenza di Bruce e Jon è stata la ciliegina sulla torta per i 50 mila fan arrivati per applaudire il leggendario "Macca", tornato a far musica dal vivo dopo oltre due anni di pandemia. «Li avevo visti assieme al Madison Square Garden nel 2017 così sapevo che sarebbe stata una possibilità», ha detto Brian Marschhauser, arrivato allo stadio da Yorktown nello stato di New York: «Ma ugualmente non riuscivo a credere alle mie orecchie quando Paul ha presentato Bruce e il pubblico è andato in delirio». Il MetLife non è lontano da Asbury Park: «Ho una sorpresa per voi. Ci ha raggiunto un ragazzo del posto», ha detto Sir Paul introducendo Springsteen con cui poi ha cantato «Glory Days» e «I Wanna Be Your Man». A sua volta il Boss ha fatto gli auguri al mito della musica - «Altri ottant'anni di giorni di gloria» - poco prima di venir sostituito da Bon Jovi - in mano una manciata di palloncini liberati verso il cielo - per la tradizionale «Happy Birthday» a cui si è unito il coro degli spettatori. Chiuso con una selezione da «Abbey Road» la tournee americana, il festeggiato non ha comunque finito di viaggiare. Paul tornerà nella nativa Inghilterra per cantare il 25 giugno al Festival di Gladstonbury.

Paul McCartney, Beatles e oltre. Una vita in musica

E' il giorno degli 80 anni di Sir James Paul McCartney, bassista nei Beatles insieme a John Lennon, George Harrison e Ringo Starr (unico ancora in vita tra i tre), Fin da piccolo manifesta talento musicale così il padre gli regala una tromba che lui baratta con una chitarra Framus Zenith 17: è mancino, impara a suonarla rovesciandola e così scrive "I Lost My Little Girl" e poi "When I'm Sixty-Four" che nel 1967 sarà incisa dai Beatles. Il quindicenne McCartney conosce John Lennon e i Quarrymen, il gruppo che alcuni amici di scuola avevano formato, a una festa a Woolton, nella St. Peter's Church Hall. Si aggiungono George Harrison, Stuart Sutcliffe e Pete Best: è l’inizio del suo percorso che lo porterà lontano.

Mentre si trovano in tournée ad Amburgo, nel 1960 decidono di chiamarsi The Beatles, non immaginando che sarebbero presto diventati una leggenda della musica mondiale. Tra il 1963 e il 1964 si afferma la loro popolarità in Gran Bretagna e Stati Uniti, nel 1965 sono insigniti dell’onorificenza di Membri dell’Ordine dell’Impero Britannico. Dopo quattro anni, esibendosi più di 1.400 volte in tutto il mondo, i Beatles tengono il loro ultimo concerto commerciale alla fine del loro tour del 1966 negli Stati Uniti, continuando in seguito a lavorare in studio di registrazione fino al loro scioglimento

Nel marzo del 1969 McCartney sposa la fotografa americana Linda Eastman, già divorziata e con una figlia. Sebbene Lennon lasci il gruppo nel settembre del 1969 e Harrison e Starr facciano lo stesso - anche se temporaneamente - in diverse occasioni è McCartney che annuncia pubblicamente, il 10 aprile del 1970, lo scioglimento dei Beatles, appena una settimana prima della pubblicazione del proprio album da solista "McCartney". I Beatles si scioglieranno legalmente il 31 dicembre 1970, rimarranno nella storia le loro canzoni, tra cui le più famose scritte proprio da Paul: "Yesterday" e "Michelle" nel 1965, "Eleanor Rigby" e "Yellow Submarine" nel 1966, "Penny Lane" e "Shès Leaving Home" (1967), "Lady Madonna" e "Hey Jude" (1968), "Get Back" nel 1969 e "Let It Be"nel 1970. Tra il 1962 e il 1970 McCartney pubblica con i Beatles 24 singoli e 13 album, oltre ad altre pubblicazioni per il mercato americano.
Nel 1971 McCartney allestisce una prima touring band con la moglie Linda, il batterista Denny Seiwell (già sessionman in Ram) e il chitarrista Denny Laine, già membro dei Moody Blues. Il gruppo è battezzato "Wings" in occasione della pubblicazione di "Wild Life" (1971). Il difficile esordio subisce una svolta decisiva nel 1973 con la pubblicazione del fortunato album "Red Rose Speedway" e con il successo mondiale di "Live and Let Die", tema del film omonimo. Agli inizi del 1979, dopo anni di successo, McCartney firma un contratto per il mercato americano con la casa discografica Columbia. Poi, dopo nuovi arrivi nell’organico dei Wings, il gruppo registra il suo ultimo album: "Back to the Egg" (1979). Paul decide di ripresentarsi al pubblico in versione solista con "McCartney II" nel 1980: i singoli "Coming Up" e "Waterfalls" diventano hit in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Con gli album "Tug of War" del 1982 e "Pipes of Peace" del 1983 riprende la collaborazione con Ringo Starr e George Martin raggiungendo l’apice delle classifiche. Seguiranno anni di tour mondiali, prestigiose collaborazioni - prima fra tutte quella con Elvis Costello - ma anche lavori di medio successo.

Dopo il tour del 1993 McCartney si impegna con Harrison e Starr nel progetto "Anthology dei Beatles": documentari e tre album doppi di registrazioni inedite, sia di studio sia live. Nel 1997 McCartney pubblica l'album "Flaming Pie", una sorta di "piccola enciclopedia" della sua intera produzione; realizza poi "Rushes I" e "Rushes II" (1997 e 1998), sotto lo pseudonimo "The Fireman". Il 17 aprile 1998 Linda McCartney muore in seguito all’aggravarsi del cancro che le era stato diagnosticato nel 1995: il dolore per lui è infinito, abbandona ogni attività musicale per un anno. Nel 1999 esordisce come pittore e torna alla musica con l’album "Run Devil Run", una raccolta di sue interpretazioni di classici del rock 'n'roll anni cinquanta più tre nuove canzoni in stile. Gli anni novanta vedono Paul McCartney muovere i primi passi anche nella musica colta orchestrale, nel 2001 è tra i promotori del concerto-evento "The Concert for New York City", in memoria delle vittime dell’attacco terroristico dell’11 settembre. Nell’aprile del 2002, McCartney inizia, a quasi dieci anni di distanza dall’ultima tournée, un tour mondiale di grande successo: partito in America (Driving USA e Back in the US), il tour ha tocca Messico, Giappone, Europa (2003, Back in the World, 2004, 04 Summer tour) per poi concludersi nuovamente negli Stati Uniti nell’inverno del 2005. (ITALPRESS) - (SEGUE).

Sempre nel 2002, Paul McCartney sposa l’ex modella Heather Mills. Nel settembre del 2005 McCartney pubblica un nuovo album di inediti "Chaos and Creation in the Backyard", le cui sonorità richiamo fortemente lo stile dei Beatles. Nel novembre del 2008, McCartney pubblica l’album "Electric Arguments". Il 6 febbraio 2012 è la volta di "Kisses on the Bottom", album di cover con due inediti di sapore jazzistico anni venti e trenta. Il 14 ottobre 2013 pubblica un nuovo album di inediti, "New", genere pop-rock, e ben 6 anni dopo "Memory Almost Full" Il 26 gennaio 2014 vince il Grammy Award per la "miglior canzone rock" con il pezzo "Cut Me Some Slack" suonato con i membri rimanenti dei Nirvana. Il 7 settembre 2018 esce l’album "Egypt Station".

 

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