Arriva finalmente in Italia il tour mondiale di Steve Hackett, leggendario chitarrista dei Genesis: Seconds out + more, organizzato e prodotto da Musical Box 2.0 Promotion, Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci e Solo Agency Limited. Uno spettacolo mozzafiato che Hackett è entusiasta di portare anche in Italia con sei imperdibili concerti che si stanno svolgendo proprio in questa settimana e che culmineranno l'1 agosto nell'incantevole scenario del Teatro Antico di Taormina. Seconds Out è stato uno dei più grandi successi dei Genesis, tratto da registrazioni del tour del 1977 e con l’aggiunta del brano The Cinema Show (dal tour del ’76), con Steve alla chitarra accanto a Mike Rutherford, Tony Banks e Phil Collins che prese il ruolo di vocalist al posto di Peter Gabriel. Lo spettacolo include brani da ognuno dei sei album in studio di Hackett durante il periodo dei Genesis e segna il suo ultimo lavoro con la band, che lasciò subito dopo per intraprendere la sua carriera da solista. Oltre a Seconds Out, Steve eseguirà anche parte del suo repertorio da solista. Sul palco Steve Hackett sarà accompagnato da musicisti d’eccezione: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods); alla batteria, percussioni e voce Craig Blundell (Steven Wilson); al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford); al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings); alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy). E Hackett è pronto a tuffarsi nella bellezza della Sicilia. "Seconds Out Tour" è basato su uno dei più grandi successi dei Genesis? "Ho scelto Seconds Out perché racchiude in se i Genesis tra il 1971 e il 1977 e sono molto orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto insieme". Qual è l'aspetto che ami di più di Seconds Out? "Mi piace il modo in cui raggiunge il culmine con Dance on a Volcano e Los Endos e amo la varietà di tutto. È una meravigliosa vetrina per la musica dei Genesis". Com'è difficile non essere ripetitivi, per un artista come te che ha una produzione enorme. "Ho sempre alimentato lo spirito creativo e scrivo e suono sempre. È il miglior lavoro del mondo!" Come si è evoluta la tua musica, dal 1970 ad oggi? "Mi sono evoluto nel tempo sia con la mia chitarra che con la scrittura. È importante continuare ad apprendere nuove idee e tecniche ed essere aperti a tutti i tipi di musica". Quali sono i tuoi album e brani preferiti della tua carriera da solista? "Ho due album solisti preferiti: Spectral Mornings e il mio album più recente Surrender of Silence. Sento che quei due album contengono dei fantastici paesaggi sonori". Quanto della tua scrittura è artigianato e quanto è ispirazione, per te come artista? "L'ispirazione deve sempre venire prima. Questa è la scintilla che accende ogni brano musicale". Quante volte noti la tua influenza negli artisti più giovani? "A volte le persone riconoscono la mia influenza, come Van Halen. Riesco a sentire l'influenza di ciò che ho fatto nel corso degli anni o con i Genesis in diversi artisti più giovani, dai musicisti heavy metal fino alla musica progressiva". Il successo dei Genesis oggigiorno è la prova che anche i giovani sono desiderosi di buona musica. Come vedi il futuro del rock e il futuro della musica? "La gente vuole sempre vedere la musica eseguita da musicisti che ci tengono davvero, quindi credo che la musica come quella dei Genesis continuerà..." Hai una band di musicisti meravigliosi. "Ogni membro della band è un artista eccezionale. Sono tutti virtuosi. Ognuno di loro offre una freschezza completamente nuova alla musica, mantenendola molto viva". Cosa significa musica per te? E perché scegli la chitarra? "La musica per me è curativa e rigenerante. Mi mantiene giovane! Scelgo la chitarra che per me è un simbolo di libertà e un grido primordiale." Cosa caratterizza il pubblico italiano? "Gli italiani sono un popolo entusiasta e amano questa musica. E' stupendo suonare in questo meraviglioso Paese".