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Allevi: "Le mani tremano a causa dei potenti farmaci, ma sto componendo musica nuova"

«Queste mani tremano, per via dei potenti farmaci che sto assumendo e per il momento non posso suonare. Ma una musica nuova invade la mia mente in modo impetuoso ed io non ne perdo una nota. Ora è dolce, ora folle ed incomprensibile, sognante e riflessiva, metafisica. Non vedo l’ora di farvela ascoltare!». Giovanni Allevi torna a parlare su Facebook delle cure per il mieloma multiplo che lo ha colpito, ma anche del desiderio di continuare a comporre e a suonare.

A giugno il musicista, 53 anni, aveva annunciato sulle sue pagine social di essere malato e perciò costretto a sospendere i suoi impegni lavorativi e a iniziare un percorso di terapia. Nel primo giorno di ricovero aveva iniziato a scrivere un brano per violoncello e orchestra, cercando a quali note musicali corrispondessero le lettere del nome "mieloma", secondo un procedimento matematico già usato da J. S. Bach. «Ebbene scaturisce una melodia romantica di sorprendente bellezza!», aveva spiegato, sostenuto dall’idea che «la composizione del brano avrebbe accompagnato tutto il tempo della terapia, come fosse un diario di emozioni fatto solo di note, e quando la mia battaglia sarebbe finita, avrei celebrato la vittoria sulla malattia dirigendo "Mieloma" in teatro». «Non bisogna arrendersi davanti alle sconfitte, ciò che conta, ciò che davvero conta, ciò che davvero apre le porte sono la forza e la passione con cui si inseguono i propri sogni», ha scritto qualche giorno fa.

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