Giovedì 26 Dicembre 2024

Chi è Davide Petrella, l'autore di Mengoni e Lazza: il dominatore al Festival di Sanremo

 
 
 
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Marco Mengoni

"INCREDIBILE. Primo e secondo posto a Sanremo. Non so se sia mai successo prima. Sono molto felice, erano due canzoni potenti, si era capito subito". Musica e parole - è proprio il caso di dirlo - di Davide Petrella, in arte Tropico, il cantautore, compositore e paroliere italiano che ha firmato "Due vite" di Marco Mengoni e "Cenere" di Lazza, le canzoni che hanno chiuso ai primi due posti della 73. edizione del Festival di Sanremo. Ma non vuol sentir parlare di "ghost writer" o di "paroliere": "Sono termini inesatti - spiega Tropico nelle sue storie Instagram - io non scrivo solo le parole, io scrivo le canzoni. Da solo o insieme ad altri». Petrella racconta poi come è nata "Due vite", la canzone che Mengoni ha portato al successo: «Eravamo io e il maestro Davide Simonetta nel suo studio. Avevamo due giorni di session a disposizione. Anche se nessuno dei due lo ha detto, perché certe cose non sono prevedibili, volevamo scrivere il brano per andare a vincere questo Sanremo. È bello vedere un artista come Marco, con il suo storico, emozionarsi per una canzone e cantarla così come se ancora dovesse dimostrare. Le canzoni sono importanti. E devo dire grazie Davide Simonetta, con cui ho scritto la canzone. Eravamo solo io e lui nel suo studio nel nulla, dovevamo fare altro, ma alla fine m’ha chiamato sto pezzo e l’abbiamo inseguito. Abbiamo scritto l’intera canzone in due giorni magici. Una mattina, abbiamo preso un caffè in un piccolo bar del paesino, quando sono uscito un signore sulla sessantina mi si avvicina e mi chiede “ma tu chi sei? Devo farmi una foto con te? Perché qui da Davide vengono sempre i cantanti famosi”. Io gli ho risposto che ero solo lì per caso a prendere un caffè con un amico". Davide Petrella era certo che Marco Mengoni avrebbe portato il brano al successo: «Abbiamo immediatamente pensato che fosse perfetta per lui - ha detto -. Quando abbiamo ascoltato il suo primo provino, continuavo ad averla in testa, era chiaro a tutti che avevamo una grande canzone tra le mani». Ma Petrella è l'autore anche di "Cenere" di Lazza, arrivata al secondo posto: "Grazie a Lazza per aver scelto Cenere, forse uno degli episodi più game changer nella storia del festival… e grazie per avere sempre quella forza degli artisti che partono col pronostico contro, me lo ha sempre fatto sentire vicino. Jacopo s’è mangiato l’Ariston dal primo secondo. Grazie a Dario Dardust, abbiamo iniziato a scrivere questo pezzo in studio da lui con Lazza. Non pensavamo assolutamente che questo pezzo sarebbe finito al festival. Era la prima volta in assoluto che ci si beccava in studio noi tre. Ci siamo solo divertiti a fare musica insieme".

Ecco chi è Davide Petrella

Davide Petrella, da artista solista Tropico (Napoli, 6 agosto 1985), è un cantautore, compositore e paroliere italiano. Ha debuttato con la band Le Strisce, con la quale ha pubblicato tra album in studio (2010, "Torna ricco e famoso"; 2011, "Pazzi e poeti"; 2014, "Hanno paura di guardarci dentro"). Petrella viene chiamato da Cesare Cremonini a collaborare alla scrittura delle canzoni dell'album "Logico". Nel 2017 firma fra l'altro "Vorrei ma non posto" di Fedez e J-Ax, "Pamplona" di Fabri Fibra, "Fenomenale" di Gianna Nannini e "Ogni istante" di Elisa. Al Festival di Sanremo 2022 Petrella, autore di Universal Music Publishing, firma quattro canzoni come coautore ("Ogni volta è così" di Emma, "O forse sei tu" di Elisa, "Domenica" di Achille Lauro e "Miele" di Giusy Ferreri). Pubblica poi come Tropico i singoli "Nuda sexy noia" e "Contrabbando" in collaborazione con Cesare Cremonini e Fabri Fibra. Al Festival di Sanremo 2023 abbiamo già detto: doppietta. Oltre a scrivere canzoni per gli altri, Petrella è anche un cantante solista: la sua canzone più famosa si intitola "Non esiste amore a Napoli". Nel suo ultimo album sono presenti numerosi duetti di prestigio: da Calcutta a Cesare Cremonini, da Elisa L'ultimo autore a piazzare due canzoni sue ai primi due posti del Festival era stato Zucchero nel 2001 con "Luce (tramonti a nord est)" di Elisa e arrivò secondo con "Di sole e d'azzurro" di Giorgia.

 

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