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Il Diritto di essere bambini, iniziative con le scuole a Messina - Foto

“È un mio diritto andare a scuola, essere protetto, avere dei genitori, essere curato, poter giocare”. Essere bambini, un diritto assoluto, ma soprattutto un dovere che tutte le istituzioni civili hanno l’obbligo di garantire, contro ogni forma di violenza o discriminazione.

Il 20 novembre 1989, a New York, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in 54 articoli nei quali i minori sono riconosciuti giuridicamente come persone e messi sullo stesso piano di tutti gli altri componenti della società.

Tali diritti devono essere garantiti a tutti, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione e in ogni legge, provvedimento o iniziativa, l’interesse del minore deve avere la priorità. Ogni Stato del mondo, inoltre, deve impegnarsi nella tutela della vita e del sano sviluppo dei bambini che, in ogni processo decisionale che li riguarda, hanno il diritto di essere ascoltati.

Un anniversario che l’Osservatorio dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza “Lucia Natoli” ha celebrato a Messina per il settimo anno con l’iniziativa “Un arcobaleno di colori”, rivolto alle scuole primarie di primo e secondo grado e agli istituti superiori, per consentire ai bambini e agli adolescenti di dar voce a se stessi in modo creativo e divertente, attraverso la realizzazione di elaborati multimediali, disegni o pitture.

L’evento, patrocinato dal Comune e dal Cesv e coordinato dall’avvocato Silvana Paratore, si è svolto nel Salone delle Bandiere, alla presenza di diverse scolaresche accompagnate dagli insegnanti, del presidente dell’Osservatorio Saro Visicaro, di Umberto De Angelis della comunità Faro, di Annamaria Celi della Meter & Miles, dell’attore Claudio Diveto presidente della giuria che ha dovuto valutare gli elaborati e dell’assessore alle politiche sociali Alessandra Calafiore.

“Diritto alla partecipazione, alla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione e la libertà di associazione e riunione pacifica”, il tema di quest’anno, con particolare attenzione agli articoli 12, 13, 15, 17 e 31 della nostra Costituzione.

“È fondamentale il nostro impegno per lasciare alle nuove generazioni un mondo possibilmente migliore, incentivando politiche di sviluppo sostenibile che salvaguardino l’ambiente e investimenti che consentano di esprimere appieno le loro capacità e il loro potenziale innovativo così determinante per la crescita futura di ogni società”, ha dichiarato Diveto.

I primi classificati sono stati gli elaborati “I nostri diritti per farci sorridere” della classe I A istituto “Leopardi”, “Libertà di opinione” della classe II A istituto Albino Luciani e “La forza delle idee” della classe V istituto Salvo D’Acquisto (plesso Granata).

“Un rapporto fondamentale quello tra l’Osservatorio e le scuole per individuare e monitorare i disagi e le esigenze delle giovani generazioni, che non si limita alla celebrazione di una giornata e auspichiamo che la nuova amministrazione possa finalmente nominare un garante per l’infanzia”, ha dichiarato Visicaro, sottolineando che già nel 2012 il consiglio comunale aveva deliberato l’istituzione di questa figura con l’avvio delle procedure di nomina, che poi non si ottenne per problemi interni.

Confermato da parte dell’assessore Calafiore l’impegno nel contrasto alla dispersione scolastica attraverso un censimento delle scuole e una rilevazione dei dati anagrafici; l’amministrazione intende inoltre impegnarsi già dai primi mesi del 2019, nell’organizzazione d’iniziative che coinvolgano tutte le scuole cittadine.

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