Vorremmo che attorno a noi accadessero solo cose belle, ma non è sempre così. Il primo ottobre è arrivato e nella nostra scuola, si respira un'aria strana. C'è fermento, movimento, si prova, si lavora, si prepara.... A guardare da fuori sembrerebbe una strana aria di allegria, ma... solo da fuori. Eh sì, perché chi vive qui, chi frequenta il nostro istituto e soprattutto il plesso “Simone Neri” sa bene che il primo ottobre è il giorno della memoria, del ricordo e quest'anno in modo particolare, dal momento che ricorre il decennale di quel tragico evento. Eravamo ancora troppo piccoli e alcuni di noi non ancora nati, quindi i nostri ricordi si aggrappano ai racconti dei nostri nonni, genitori e insegnanti. Ora siamo più grandi e quell’esperienza vissuta direttamente o indirettamente ci è servita per comprendere quanto sia importante salvaguardare la natura, il territorio in cui viviamo, per evitare che disastri simili possano ripetersi. E quanto sia altrettanto importante tenere sempre accesi i ricordi della nostra comunità, senza restarne prigionieri, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro, cercando di ridare vita a questo paese profondamente ferito, unendo le nostre forze, proprio come hanno fatto tutti quelli che da dieci anni a questa parte hanno lavorato per liberare le case dal fango, per ricostruire sulle macerie e ridare speranza a coloro che l'avevano persa. Ed è proprio di questo che si è parlato durante il convegno che nella Biblioteca "S. Neri". Di dissesto idrogeologico, di come prevenire questi fenomeni, perché ogni nostra azione ha una conseguenza che può nuocere all'ambiente e provocare cambiamenti climatici disastrosi. Durante il convegno sono stati proiettati dei cortometraggi che hanno per oggetto il tragico evento. Il coro della scuola ha concluso il pomeriggio con un momento musicale durante il quale sono stati eseguiti dei brani che invitano a non perdere mai la speranza. Giorno 1, invece, tutti noi alunni della "S. Neri", accompagnati dai nostri docenti, abbiamo raggiunto Piazza 1 ottobre per animare con i nostri laboratori la mattinata e per riportare un po' di vita in quel luogo dove la vita, esattamente dieci anni fa, si spense nel giro di poche ore. I bambini della Primaria hanno intonato canti, letto riflessioni, portato tutti in fila un lungo striscione e abbellite le ringhiere del viale con decorazioni realizzate con materiale da riciclo. Noi della Secondaria abbiamo animato la piazza con canti, riproduzione di antichi giochi e girotondi, lettura di pensieri e ricordi, estemporanee di pittura, per ritrarre gli scorci più suggestivi del paese. Ricordando sempre, però, che non si tratta di una festa, ma di una commemorazione, di un ricordo che tutti ci unisce. Giada Cernuto, Chiara Corigliano Gaia Cucinotta Classe 3 C Plesso “Simone Neri” Giampilieri I.C. Santa Margherita