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Rose Spezzate, premiato il corto dell'istituto Enzo Drago contro la violenza di genere

Ciak, si gira! Sembra l’inizio di una comune ripresa cinematografica, ma la novità sta nel fatto che gli attori siamo noi, gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto “E. Drago”.

Abbiamo voluto dire, con forza,  NO alla violenza sulle donne e l’abbiamo fatto con la realizzazione del cortometraggio dal titolo “Rose Spezzate”, con il quale ci siamo aggiudicati il premio per la migliore storyboard nell’ambito del Piano nazionale Cinema a scuola “Ciak Scuola Film Fest”, promosso e sostenuto dal Mibac e dal Miur.

Attraverso tecniche laboratoriali  abbiamo narrato la storia di Alessia, la nostra amica, che tra i banchi di scuola incontra il suo grande amore Giorgio, un amore malato, che presto si rivelerà un vero incubo.
Suggestivi effetti scenografici e musicali sono stati utilizzati per coinvolgere emotivamente gli spettatori sulla squallida realtà della violenza sulle donne, che ferisce la coscienza di ogni essere umano.

Nel mondo, in media,  una donna su tre dai 15 anni in su subisce violenza dentro le mura domestiche, sul posto di lavoro, per strada.  Sono spesso i partner o gli ex partner a commettere gli atti più gravi.  A testimonianza di quanto affermato abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Gessica Notaro, dalla quale siamo rimasti affascinati: ci ha fornito un esempio educativo trainante!

La sua vita, dal 10 gennaio 2017, non è più stata la stessa, ma lei, più forte di una leonessa, ha deciso di intraprendere una vera e propria guerra contro gli abusi e mettere la sua esperienza a disposizione di altre donne in difficoltà.

«Edson  è stato l'amore più importante della mia vita - aveva ripetuto più volte - ma  quell’amore si era trasformato in violenza e sopraffazione. Si è convinti di essere ancora innamorati e si lotta per un amore sbagliato, perché  questo non è amore. L'amore vero è  quello che ti dà gioia e ti fa vivere col sorriso, non con l’angoscia. L’amore malato ti fa soffrire ogni giorno e ti fa perdere la fiducia in te stessa, tanto da toglierti la forza per ribellarti e per chiedere aiuto».

Bisogna trovare sempre  il coraggio e la forza di denunciare  chi ci fa del male, senza esitazioni,  al primo schiaffo o alla prima minaccia ricevuta.

Noi ragazzi abbiamo visto  Gessica Notaro desiderosa di ricominciare a vivere. Ci ha insegnato che non bisogna mentire a se stesse e continuare a subire. Non denunciare, non ribellarsi può costare molto caro.  Gessica ce l’ha fatta, è rinata, è tornata a sorridere.  Con quel sorriso che hanno solo le donne fiere e coraggiose. Un sorriso limpido che un uomo violento e possessivo ha provato a spegnere in tutti i  modi, ma non ci è riuscito, perché ci sono sorrisi che non si possono spegnere.  Nemmeno con l’acido!

Noi alunni ringraziamo il nostro dirigente scolastico prof.ssa Giusi Scolaro, il prof. Maurizio Di Cola, Giusi Spadaro e tutti i docenti che hanno contribuito alla realizzazione del cortometraggio “Rose spezzate”.

Gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado IC E. Drago

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