Formati e informati: i giovani, sempre più consapevoli di quanto accade attorno a loro, chiedono di essere protagonisti del dibattito pubblico che soprattutto in quest’ultimo anno, a causa della pandemia, richiama i cittadini a una responsabilità personale soprattutto in ambito sanitario. Come si diffonde il virus Sars Cov2, quali sono i corretti comportamenti da adottare e quanto un’azione di profilassi incide sull’estinzione del virus? “La scuola non è un luogo elettivo nella diffusione dei focolai di contagio fra gli studenti che anzi, in presenza, possono sperimentare la validità delle norme di sicurezza da applicare in tutti gli ambienti. Distanziamento, uso delle mascherine e igienizzazione delle mani, oltre a una frequente aerazione dei locali sono indispensabili per controllare i livelli di diffusione di questo microorganismo”. A dichiararlo è il prof. Guido Castelli Gattinara, presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica e infettivologo dell’Ospedale “Bambin Gesù” di Roma, ospite del webinar “I ragazzi e il Covid - Educazione sanitaria e prevenzione” promosso dalla Società Editrice Sud con gli istituti comprensivi “Giovanni XXIII” di Villa San Giovanni e “S. Francesco di Paola” di Messina, nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”. Si tratta del primo “evento ponte” per gli studenti di Sicilia e Calabria coinvolti nella grande community di “Noi Magazine”, l’inserto della Gazzetta del Sud che da 30 anni racconta il mondo dell’istruzione attraverso la voce dei ragazzi e dei giovani.
Un confronto approfondito fra lo specialista e gli studenti, desiderosi di orientarsi - e oggi hanno potuto farlo, ascoltando una fonte qualificata in materia sanitaria - fra i meandri di un’informazione, non sempre corretta e chiara, relativa ad alcune “questioni calde” collegate alla pandemia, che nell’ultimo anno li ha costretti a rivedere, oltre ai percorsi di apprendimento, il modo di relazionarsi con gli adulti e fra loro coetanei. Dalle varianti del virus come quella inglese che, a fronte di una rapida diffusione, non sembra presentare una sintomatologia più grave, all’importanza della vaccinazione - “sicuro lasciapassare per il ritorno alla normalità” - alla quale anche i ragazzi si auspica possano presto accedere, l'esperto ha risposto con particolare chiarezza ai quesiti che gli sono stati sottoposti. “I vaccini salvano ogni anno 3 milioni di vite”, ha detto il professore rivolgendosi a coloro che manifestano dubbi o timori sulle profilassi, precisando che nel caso del Covid “aderire alla campagna è un obbligo morale che abbiamo nei nostri confronti ma soprattutto verso i soggetti più fragili ai quali non può essere somministrato l’antidoto”. Castelli Gattinara ha inoltre ridimensionato le preoccupazioni di molti genitori sugli effetti collaterali dei vaccini, solitamente lievi, e ammonito sull'importanza dell'immunizzazione di gregge, che ha portato alla scomparsa di alcune patologie: "Nella mia carriera - ha aggiunto - non ho mai visto nessuno morire di vaccino, ma di malattie sì". Castelli, che nella sua lunga carriera ha sempre prediletto l’interazione diretta con i suoi piccoli pazienti, ha voluto inoltre ribadire l’importanza di veicolare una corretta informazione, invitando i ragazzi a farsene portavoce con gli adulti.
Ad accoglierlo, dalla redazione della Gazzetta del Sud, il presidente della Società Editrice Sud Lino Morgante, che ha sottolineato l’importanza del dialogo con le giovani generazioni attraverso il progetto di lettura che intende rilanciare i quotidiani - “piazze di confronto”- veicolando così l’informazione di qualità. Con lui, la giornalista Natalia La Rosa responsabile di Noi Magazine (che proprio oggi esordisce con l’edizione di Catanzaro-Crotone-Lamezia-Vibo in aggiunta a quelle di Messina, Reggio e Cosenza) che ha moderato l'evento. Informare vuol dire anche “dare un volto alle parole, orientandole verso criteri di comunicazione adeguata alle circostanze”: così la dirigente scolastica Renata Greco del comprensivo “S. Francesco di Paola” ha manifestato un plauso particolare per l’iniziativa, condiviso dalla collega della “Giovanni XXIII” Teresa Marino, la quale ha sottolineato l’importanza del dialogo che, soprattutto in questo tempo, chiama l’istituzione scolastica alla responsabilità di “disegnare per gli studenti prospettive di futuro imprescindibili da adeguati percorsi educativi”. Alla diretta erano presenti anche le docenti referenti Tiziana Ascrizzi e Leonarda Virzì e i giornalisti delle redazioni calabresi di Noi Magazine Eleonora Delfino, Giovanna Bergantin, Stefania Marasco e Domenico Marino. Nella seconda parte della mattinata gli studenti hanno dialogato con Natalia La Rosa e Tania Toscano, docente e giornalista, referente del progetto di lettura, sul valore dell’informazione di qualità offerta dal quotidiano cartaceo, veicolata dall’impegno deontologico dei giornalisti che sottoscrivono con il lettore un patto di fiducia legato al rispetto della verità sostanziale dei fatti e alla dignità dei soggetti coinvolti nella narrazione.