Cultura, conoscenza, bellezza: valori imprescindibili che costituiscono “l’impronta umana di ogni società”, un riferimento chiaro dal quale ripartire puntando sulle giovani generazioni, “l’anima del nostro presente”. Un messaggio di speranza quello che l’onorevole Vittoria Casa, presidente della VII Commissione Cultura Scienza Istruzione della Camera, ha rivolto ai giovani nel corso dell’evento conclusivo della GDS Academy 2021-2022 del progetto Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine, inaugurata a novembre scorso dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “La cultura che unisce, tra istruzione & informazione” al centro dell’incontro nell’auditorium del polo messinese di SES, in cui la parlamentare ha sottolineato l’importanza di una comunità educante “allargata”, indispensabile per permettere ai giovani di partecipare e acquisire autonomia critica. L’iniziativa, legata al 50. anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, è stata l’occasione per tracciare un bilancio ma anche la programmazione futura rispetto all’obiettivo di fare rete con i giovani e per i giovani, rilanciando l’impegno strategico tra informazione e formazione, come ha sottolineato il presidente e direttore editoriale di Società Editrice Sud e presidente della Fondazione Bonino Pulejo Lino Morgante. Due realtà attente alle potenzialità del Sud, che hanno meritato l’illustre apprezzamento espresso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Messina in occasione del 70. anniversario della Gazzetta e del 50. della Fondazione, che hanno scelto di «dare voce ai giovani avvicinandoli alla realtà e ascoltando le loro istanze attraverso un contributo concreto», ha ribadito Morgante.
L’on. Casa, siciliana con una lunga esperienza da dirigente scolastica, ha illustrato le iniziative “orientate alla cultura che unisce”, facendo riferimento al Pnrr e in particolare al piano “Next GenerationEU” da 750 miliardi di euro, pensato per stimolare una “ripresa sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa”. Tra gli obiettivi, quello di «combattere la povertà educativa investendo sull’istruzione, l’università e la ricerca garantendo così ai giovani l’inserimento professionale nei territori dove sono nati e cresciuti», fine al quale punta anche il sistema degli Istituti Tecnici Superiori, fortemente sostenuto dal Ministero dell’Istruzione e del quale la parlamentare ha annunciato a breve l’incardinamento in Commissione auspicando tempi brevi e ampia convergenza politica. Sull’importanza di Next GenerationEU, “un indicatore del processo di unificazione culturale soprattutto per le nuove generazioni”, si è soffermato il prorettore vicario dell’Università di Messina Giovanni Moschella il quale, sottolineando la sinergia virtuosa con Ses e Gazzetta del Sud suggellata quest’anno da “Unime Gds Lab”, il laboratorio di tecnica giornalistica che completa il percorso accademico dei corsi in materia di comunicazione, ha ribadito il valore dell’informazione di qualità - “che in questo delicato momento storico ha permesso ai giovani di distinguere la verità dalle fake news” - e il contributo di Scuola e Università, che hanno dimostrato soprattutto nel corso della pandemia “una grande capacità di adattamento ai nuovi modelli didattici e comunicativi”. Istruzione e cultura: un binomio virtuoso che fa riferimento all’idea del “costruire e coltivare” insita nell’etimologia delle parole, paradigma di quella scrittura responsabile richiamata dal direttore della Gazzetta del Sud Alessandro Notarstefano, sottolineando la responsabilità dei media che «avviano i giovani al delicato processo di maturazione culturale e valutazione della realtà».
Il prezioso supporto dell’OdG e degli uffici scolastici
Sull’importanza dell’informazione, libera e corretta, “su cui si misurerà il futuro e la ricchezza delle nazioni”, è intervenuto il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli, che ha ricordato a studentesse e studenti il valore del giornalismo, una professione “dinamica” che racconta la vita attraverso fatti e persone, cercando di essere fedele alla verità sostanziale. Dagli orrori delle guerre, alle vittorie sportive, dalle stragi di mafia alle bellezze dell’Italia come i Bronzi di Riace, espressione storica, culturale e sociale di un popolo, la narrazione giornalistica è legata, ha detto Bartoli, alla consapevolezza del professionista, ma anche del lettore, uniti da un patto di fiducia che si basa su regole deontologiche imprescindibili. Il presidente dell’Ordine, richiamando i recenti avvenimenti bellici, ha parlato della libertà di stampa, “alla base della democrazia”, e il valore dello scambio generazionale che “alimenta” il giornalismo di qualità, “il miglior vaccino alle fake news e ai tentativi di manipolazione”. Elogiando il progetto promosso dalla Ses che “rilancia il protagonismo dei territori interagendo con tutti gli attori sociali e alimenta la curiosità dei giovani implementando le competenze digitali” Bartoli - a Messina il mese scorso in visita alla redazione in occasione dei 70 anni di Gazzetta del Sud, “una realtà del giornalismo meridionale che deve essere rafforzata” - ha posto l’accento sulle ormai troppe turbolenze in ambito editoriale che creano instabilità danneggiando i quotidiani e le aziende sane “bisognose di maggiore salvaguardia”.
Tra gli interventi della mattinata, coordinata dalla giornalista Natalia La Rosa responsabile dell’inserto Noi Magazine, quello del dirigente vicario dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria Vito Primerano, che ha portato il saluto della direttrice Antonella Iunti, e della docente Rosa Azzarelli, delegata del dirigente dell’Ufficio scolastico di Messina Stello Vadalà, che hanno ribadito la valenza, anche di coesione territoriale, del progetto di Ses, confermando pieno sostegno. L’inserto Noi Magazine, da 26 anni voce dei giovani sulle pagine della Gazzetta, tornerà ad ottobre: aperte le iscrizioni al progetto realizzato dal team giornalistico di cui fanno parte Giovanna Bergantin, Luigina Pileggi, Stefania Marasco, Eleonora Delfino, Cristina Cortese, Vittorio Scarpelli e promosso su tutti i media Ses: giornale cartaceo, sito web, tv e radio.
La cultura e i tesori da valorizzare
“I Bronzi sono il simbolo più significativo della nostra territorialità, non hanno solo un valore archeologico e storico, ma rappresentano la nostra cultura, le radici, la bellezza che siamo fieri e orgogliosi di esportare”. 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, un anniversario importante non solo per il territorio calabrese ma per tutta l’area metropolitana dello Stretto che diventa “occasione di crescita culturale e di sviluppo dal punto di vista turistico ed economico”, come ha ricordato la vicepresidente della regione Calabria Giuseppina Princi intervenuta all’evento conclusivo della GDS Academy del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”. La Princi, con un trascorso professionale da docente di filosofia e storia nei licei e la dirigenza per 11 anni dello scientifico “Da Vinci” di Reggio Calabria, ha parlato alle studentesse e agli studenti presenti dell’importanza della lettura e della scrittura, che permette di “acquisire la piena autonomia critica”. Plaudendo al progetto della Ses, “strategico nel percorso d’informazione e conoscenza”, la Princi ha sottolineato la resilienza dimostrata dai giovani durante l’emergenza pandemica sostenuta dalla scuola, “fotografia del mondo capace di sperimentare linguaggi nuovi aiutando ragazze e ragazzi ad adattarsi al contesto globale”. La vicepresidente della Regione Calabria, con delega fra le altre alla Cultura, Istruzione, Università, Ricerca lavoro e formazione professionale, ha parlato della sinergia istituzionale per migliorare la qualità dei percorsi scolastici e della formazione post diploma, al fine di garantire l’inserimento professionale “entro i confini delle proprie regioni colmando così il gap con le realtà del nord”. Sugli strumenti per contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale e le strategie da attuare per raccordare scuola e aziende nella promozione del lavoro è intervenuta, rispondendo ai quesiti posti dalle studentesse dell’Istituto d’istruzione superiore “Jaci” di Messina e del comprensivo “Cassiodoro Don Bosco” di Reggio Calabria, l’onorevole Casa. “Stiamo lavorando al potenziamento degli attrattori culturali e alla valorizzazione dei piccoli borghi attraverso il potenziamento di strumenti normativi importanti”, ha detto la deputata ricordando il via libera definitivo della Camera, nel gennaio scorso, alla ratifica ed esecuzione della Convenzione di Nicosia, secondo cui i paesi aderenti s’impegnano per far sì che le proprie leggi proteggano i Beni cultuali da danni, distruzione, furti, scavi illegali e traffico illecito. Per quanto riguarda il potenziamento scolastico, la Casa ha ricordato che, tra le Missioni del PNRR vi sono la “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”, la “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e le “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”. All’interno del Piano Scuola 4.0 rientra l’accompagnamento verso una transizione digitale, che prevede la trasformazione delle aule scolastiche precedentemente dedicate ai processi di didattica frontale in ambienti di apprendimento innovativi, connessi e digitali. “Trasformare gli spazi fisici delle scuole, i laboratori e le classi, fondendoli con gli spazi virtuali di apprendimento, rappresenta - ha spiegato la deputata - un fattore chiave per favorire i cambiamenti delle metodologie di insegnamento e apprendimento, nonché per lo sviluppo di competenze digitali fondamentali per l’accesso al lavoro nel campo della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale”.
Un polo tecnologico che garantisce la pluralità dell’informazione
Un impianto tecnologicamente all’avanguardia, una scommessa imprenditoriale in una congiuntura difficile, che fa guardare con speranza al futuro. A margine dell’evento in auditorium, il presidente di Ses Lino Morgante ha accolto gli ospiti illustrando le caratteristiche del centro stampa di Ses, nel polo aziendale di via Bonino che ospita gli uffici amministrativi, la sede della Fondazione e le redazioni dei media (giornale cartaceo, sito web, tv e radio). Nell’impianto, oltre ai quotidiani del gruppo (Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia), vengono stampate anche altre sette testate, contribuendo a garantire la pluralità dell’informazione nei territori di riferimento. Alla rotativa Kba che stampa full color fino a 96 pagine in formato 35x50, fino a 40mila copie all’ora è stata affiancata nel 2019 una nuova rotativa, più ecologica ed efficiente, che può stampare fino a un massimo di 72 pagine full color in formato 31X44. È una macchina a singola larghezza basata su 9 torri, un vero gioiello innovativo per automazione ed elettronica, che prevede al termine di ogni ciclo il cambio lastre completamente automatico e il controllo remoto. È stata progettata per edizioni brevi e consente una elevata produttività. È inoltre dotata di un sistema di controllo del registro automatico che consente una perfetta stampa in quadricromia in formato tabloid.
Ospiti istituzionali e tante scuole presenti
All’evento cui hanno preso parte la dott.ssa Margherita Leto e l’avv. Giuseppe Santoro, componenti del Cda della Fondazione Bonino Pulejo, hanno presenziato numerose autorità istituzionali, impegnate nel dialogo con le giovani generazioni in attività raccontate ogni settimana su Noi Magazine: la prefetta di Messina Cosima Di Stani, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Marco Carletti con il capitano Ettore Pagnano, comandante della Compagnia Messina Sud e il luogotenente Alessandro La Rosa responsabile della comunicazione, il capitano di Vascello Mario Giancarlo Lauria, comandante del Comando supporto logistico della Marina Militare di Messina, il vicequestore aggiunto dott. Maurizio Lento in rappresentanza della questora di Messina dott.ssa Gabriella Ioppolo, il tenente colonnello Mauro Izzo, comandante del Reparto operativo dei Carabinieri di Messina, il tenente colonnello Emanuele Camerota, comandante del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Messina, il comandante della Polizia Municipale Stefano Blasco con il commissario Lino La Rosa, comandante dei Reparti operativi della Polizia municipale, Vito Primerano, dirigente vicario dell’Ufficio scolastico regionale Calabria in rappresentanza della direttrice Antonella Iunti, Rosa Azzarelli delegata del prof. Stello Vadalà direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Messina, Elisa Vermiglio, associata di Storia medievale dell’Università per stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria in rappresentanza del rettore Antonino Zumbo, Marisa Mercurio delegata del dott. Orazio Micali direttore del Museo regionale di Messina, Orazio Miloro presidente dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele, Mirella Vinci soprintendente ai Beni Culturali di Messina e componente dell'ufficio del commissario straordinario del Comune di Messina, Francesco Giorgio, delegato provinciale del Comitato italiano paralimpico, lo studente Gianluca Carbone coordinatore di UniversoMe, la testata giornalistica multiforme dell’Ateneo peloritano, e una rappresentanza studentesca di UniMe Gds Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Ses e Unime. A curare l'accoglienza degli ospiti le studentesse dell'Istituto superiore “Antonello” di Messina. Hanno partecipato con dirigenti, docenti e una delegazione studentesca gli Istituti d’istruzione superiore “Jaci”, “Antonello”, “Maurolico Galilei”, Archimede e il collegio “S. Ignazio” di Messina diretti da Maria Rosaria Sgrò, Laura Tringali, Giovanna De Francesco, Laura Cappuccio e Maria Muscherà; l’ITT - LSSA “Copernico” di Barcellona diretto da Angelina Benvegna; i comprensivi di Messina “Giovanni 23mo”, “Tremestieri”, “Manzoni Dina e Clarenza” diretti da Daniela Pistorino, Giuseppina Broccio e Concetta Quattrocchi. In collegamento gli istituti comprensivi “Cassiodoro Don Bosco” di Reggio Calabria diretto da Eva Raffaella Maria Nicolò e “Luigi Settino” di San Pietro in Guarano Cosenza, diretto da Rosanna Rizzo.