Viceministri e sottosegretari siciliani e calabresi nel governo Conte bis: ecco chi sono - Foto
Sono cinque i siciliani tra viceministri e sottosegretari che entrano a fare parte della squadra del governo Conte bis. Si tratta di Vito Crimi (viceministro all'interno) e Giancarlo Cancelleri (viceministro alle infrastrutture). Tra i sottosegretari Stanislao Di Piazza al lavoro, Manlio Di Stefano agli Affari europei, all'Economia Alessio Villarosa, Lucia Azzolina all'Istruzione. Nel governo entra anche una calabrese: si tratta di Anna Laura Orrico che sarà sottosegretaria alla Cultura. Per quanto riguarda i due viceministri siciliani Giancarlo Cancelleri, classe 1975, è nato a Caltanissetta. Geometra, già deputato all’Assemblea regionale siciliana e dal dicembre 2017 vicepresidente (si dimetterà dall'Ars lunedì), è il leader del Movimento 5 Stelle in Sicilia. Esponente storico dei pentastellati, forte di una consistente vittoria elettorale alle ultime amministrative nella regione, ha guidato la battaglia per il taglio dei vitalizi dei deputati dell’Ars. Lo scorso mese d’agosto è stato protagonista di un tour in treno in giro per la Sicilia per denunciare le disastrose condizioni in cui versano le ferrovie siciliane in contrapposizione con il progetto della Tav definito da Cancelleri «un progetto inutile e vecchio». Vito Crimi, il nuovo viceministro al ministero dell’Interno, è nato a Palermo nel 1972. Dopo essersi trasferito in Lombardia per diventare assistente giudiziario alla Corte d’Appello di Brescia, nel 2007 si iscrive al Meetup "Amici di Beppe Grillo" cittadino. Tre anni dopo, il MoVimento 5 Stelle lo candida presidente alle elezioni regionali per la Lombardia, dove ottiene il 3% dei voti. Ma è nel 2013 che arriva in Parlamento come senatore. Il 4 marzo dello stesso anno viene nominato capogruppo del MoVimento 5 Stelle a Palazzo Madama, dove ricopre l’incarico dal 19 marzo al 16 giugno. Durante quella legislatura, Crimi assume diversi incarichi: è componente della Giunta per le elezioni e immunità parlamentari, che decide sulla decadenza di Silvio Berlusconi dall’incarico di senatore, e della Commissione Affari Istituzionali. Ma Crimi fa parte anche del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e del Copasir. Nel 2018 viene rieletto senatore e nel primo governo Conte, quello a maggioranza giallo-verde, ricopre la carica di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con la delega all’Editoria. Nello stesso anno, gli viene conferita dal Consiglio dei ministri anche la nomina a delegato per la ricostruzione del post terremoto.