Momenti di tensione nell’Aula della Camera poco prima del voto definitivo sul decreto carceri. A scatenare la polemica è Vittorio Sgarbi, che prende la parola in dichiarazione di voto e rivolge un duro attacco ai magistrati, definendoli "mafiosi" e chiedendo l’istituzione di una commissione di inchiesta "per la nuova Tangentopoli". Ripreso dalla presidente di turno, Mara Carfagna, e dopo l’intervento della deputata di FI Bartolozzi, che stigmatizza le parole del critico d’arte e parlamentare, Sgarbi si lascia andare a parole offensive nei confronti della stessa Bartolozzi ma anche della vicepresidente Carfagna che, quindi, lo espelle dall’Aula. Unanime il biasimo nei confronti dell’atteggiamento di Sgarbi. "Sono state pronunciate parole irripetibili contro la collega Bartolozzi", deputata di Fi e magistrata, "e la presidenza, in quest’Aula il rispetto è irrinunciabile, inaccettabile ascoltare parole così contro una donna e un parlamentare", ha detto la presidente di turno Carfagna, nel riprendere fermamente Sgarbi. Parole accolte dall’applauso unanime dell’Aula. "Le chiedo di allontanarsi dall’Aula deputato Sgarbi, perché non può insultare i suoi colleghi. Lei non può continuare a pronunciare parolacce in Aula, le ha dette anche a me, la prego si allontani dall’Aula, chiedo agli assistenti parlamentari di aiutarmi. Ha scambiato quest’Aula per uno spettacolo?", ha insisto Carfagna, mentre nell’emiciclo si alzava un coro di «vergogna vergogna» ricolto verso Sgarbi che, nel frattempo, continuava ad urlare e inveire, prima di essere accompagnato fuori dall’Aula. Sono intervenuti rappresentanti di tutti i gruppi per stigmatizzare quanto detto dal deputato e critico d’arte. Sgarbi, più volte esortato dalla presidente di turno Mara Carfagna a lasciare l’Aula della Camera per gli insulti "inaccettabili" proferiti nei confronti della stessa Carfagna e della deputata di Forza Italia Giusi Bartolozzi, ha continuato ad inveire con parole e insulti nei confronti delle due parlamentari. Alla fine Carfagna ha chiesto l’aiuto degli assistenti parlamentari, che hanno preso sottobraccio, quasi a forza, il deputato, accompagnandolo fuori dall’emiciclo. Tra gli insulti pesanti che Sgarbi ha rivolto a Carfagna e Bartolozzi, sono stati chiaramente udibili in Aula i termini "str...", "vaff....» e «tr...".