Trani - «I vaccini ci sono, vacciniamoci. La preoccupazione non manca per i dati che risalgono, ma quest'anno abbiamo gli strumenti per proteggerci dal Covid e sarebbe folle non utilizzarli».
Così Francesco Boccia, ex ministro per gli affari regionali e oggi responsabile degli enti locali della segreteria nazionale del Pd, intervenuto a Trani per l'assemblea provinciale del partito che, alla fine dei lavori di questo fine settimana, eleggerà il successore di Pasquale De Fazio.
Boccia, giunto a Trani dopo essersi a sua volta vaccinato nella sua città natale, Bisceglie, ricevendo la terza dose, ha riferito di avere visto molta gente in coda e sentirsi «rincuorato per questo, ma non di meno preoccupato per l'aumento dei contagi e dei ricoveri».
I suoi timori sono soprattutto rivolti all'imminente Natale: «Lo passeremo nelle nostre case, probabilmente in compagnia di tante persone, ed il rischio di contagiarsi è oggettivo. Pertanto, più ci vacciniamo e meno corriamo il rischio di contrarre il virus. L'unica strada per tenerlo lontano è dotarci tutti dello scudo del vaccino e isolare sempre più i no vax, di cui ancora non comprendo la riluttanza alla vaccinazione».
Boccia ha confermato che «da lunedì alcune regioni cambieranno colore (la Puglia non è fra queste, ndr) ed auspica «che ci si fermi al giallo, altrimenti si dovranno necessariamente applicare le regole e tornare a qualcosa di molto vicino al lockdown. In questo scenario - conclude il parlamentare - il Partito democratico è pienamente sul pezzo è pronto a fare la sua parte sull'emergenza sanitaria, così come continuerà a farla per il Piano nazionale di ripresa e residenza stando a fianco di sindaci e amministrazioni locali perché l'azione di governo abbia riflessi sempre più positivi ed efficaci sui territori».
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