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Strasburgo elegge l'erede di Sassoli. In pole una 42enne maltese: ecco chi è Roberta Metsola FOTO

Mentre in Italia il confronto politico sull'ormai prossima scelta del nuovo presidente della Repubblica è in alto mare, a Strasburgo tutto è pronto per l'elezione del nuovo presidente dell'Europarlamento. Martedì mattina, a una settimana esatta dalla morte di David Sassoli, l'assemblea del Parlamento europeo inizierà a votare il candidato a cui affidare, per i prossimi due anni e mezzo, la guida dell'unica istituzione Ue eletta direttamente dai cittadini. La corsa alla poltrona più prestigiosa dell'emiciclo - e a cui la figura di Sassoli ha dato nuovo lustro - vede in pole position Roberta Metsola, popolare maltese già vicepresidente che in questi giorni ha svolto la funzione di presidente ad interim.

Nonostante le critiche che le sono state rivolte da più parti per le sue posizioni antiabortiste, Metsola dovrebbe essere in grado di raccogliere i voti dei gruppi (i popolari del Ppe, i socialdemocratici di S&D e i liberali di Renew Europa) che formarono nel luglio del 2019 la cosiddetta maggioranza Ursula. Ma a differenza di quanto avvenuto per il via libera alla nomina della presidente della Commissione europea, questa volta non è affatto scontato che la delegazione pentastellata, che nel frattempo ha anche subito diverse defezioni, possa svolgere lo stesso ruolo determinante e compensare defezioni di sempre possibili franchi tiratori.

Sassoli a dicembre aveva ritirato la sua candidatura per evitare di spaccare il fronte europeista e la scelta del gruppo S&D di non presentare un suo candidato confermerebbe questa linea. Ma a rompere gli equilibri potrebbe essere la candidatura avanzata all'ultimo momento dai Verdi, che puntando sull'ex ministra svedese della Cultura Alice Bah Kuhnke hanno messo in campo una donna con una grande esperienza internazionale, figlia di una coppia mista e in grado di cavalcare l'onda della lotta ai cambiamenti climatici e alle discriminazioni.

Per vincere il confronto elettorale - che si svolgerà a scrutinio segreto con la possibilità di votare da remoto - il candidato dovrà comunque raccogliere la maggioranza assoluta (il 50% dei voti più uno) durante le prime tre votazioni. Se così non fosse, al quarto e ultimo scrutinio previsto dalla procedura parteciperanno i due candidati che avranno raccolto più voti al terzo scrutinio e sarà eletto chi raccoglierà il maggior numero di preferenze.

Ma prima di dare il via alle votazioni martedì mattina, oggi, dalle 18, l'Eurocamera si riunirà per rendere omaggio a Sassoli. Una cerimonia a cui interverranno Enrico Letta, i vertici delle istituzioni Ue, Mario Draghi, Emmanuel Macron e Luigi Di Maio.

Il profilo della Metsola

Vicepresidente del Parlamento europeo in carica, la Metsola è un avvocato classe 1979. Nata a St. Julian's (Malta), l'erede di Sassoli si è avviata fin da giovanissima alla politica militando nel partito nazionalista e nei giovani del partito popolare europeo. È stata candidata alle elezioni europee del 2004 e a quelle del 2009, ma in entrambi i casi non venne eletta. Nel 2013 tuttavia prese il posto di Simon Busuttil, dimessosi per essere stato eletto al parlamento maltese. Alle elezioni europee del 2014 e del 2019 è stata rieletta, risultando in entrambi i casi la più votata del suo partito.

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