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M5S, Conte fresco di conferma ‘plebiscitaria’ ha le idee chiare: “Fermo ‘no’ al riarmo”

Gli iscritti M5s chiamati a votare per confermare la nomina di Giuseppe Conte alla Presidenza del M5s hanno riconvalidato l’elezione. Hanno risposto Sì 55.618 iscritti, pari al 94,19% dei voti validi.

Un'affermazione chiara

«Gli iscritti del M5s mi hanno riconfermato con un’indicazione forte e chiara». Così il leader M5s Giuseppe Conte commenta il risultato del voto degli iscritti. «Un sostegno così importante è anche una grande responsabilità. Ora testa alta, ancor più coraggio e determinazione nelle nostre battaglie. Abbiamo un Paese da cambiare» scrive Conte in un tweet.

Riarmo e crisi nazionale

«Il nostro è un no fermo al riarmo: il M5S si opporrà con tutta la sua forza parlamentare all’aumento sconsiderato delle spese militari», ha dichiarato Conte, in una intervista ad Avvenire parla della proposta di aumentare le spese militari e della contrarietà del suo partito. «Veniamo da due anni di pandemia e il Paese è schiacciato da una forte crisi. Famiglie e imprese faticano a far quadrare i conti a fine mese. Ci sono cittadini che in questi giorni devono scegliere se fare la spesa o pagare il gas e la luce - ha aggiunto -: vogliamo veramente dire loro che in questo momento diamo priorità al riarmo investendo risorse straordinarie sulle spese militari?». Il Movimento 5 Stelle «ha una chiara collocazione euroatlantica e io stesso ho più volte ribadito che gli impegni assunti in sede Nato molti anni fa vanno rispettati: chi insinua il contrario è in malafede. La sofferenza degli ultimi anni, però - ha proseguito Conte -, non va ignorata: chiedere uno sforzo finanziario di 10/15 miliardi in poco meno di due anni al nostro bilancio significa distrarre risorse dagli obiettivi, questi sì prioritari, della transizione energetica e del welfare sociale. Chi dovesse prendersi la responsabilità di non ascoltarci si assumerà anche quella di fibrillazioni di cui il Paese non ha francamente bisogno. Ho letto appelli al buon senso: ecco appunto, facciamo prevalere il buon senso». Sul tema della difesa Pd e Movimento 5 Stelle rischiano quindi di dividersi e di far saltare la loro alleanza politica. "Il M5S non può rinunciare alla sua identità e all’interesse dei cittadini per convenienza politica. Credo però che alla fine prevarrà il buon senso - ha concluso Conte -. Ricordiamoci che le questioni che noi stiamo ponendo stanno particolarmente a cuore ai cittadini e la rincorsa a un riarmo forsennato rischia di segnare un solco profondo nell’opinione pubblica. Dobbiamo essere all’altezza di ciò che il Paese domanda».

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