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Messina, Alessandro Costa è il presidente del I Quartiere FOTO CONSIGLIERI

Chiuse tutte le operazioni di verifica dei voti, ieri la proclamazione anche dei nove consiglieri. È il primo rappresentante di Sicilia Vera a guidare una Circoscrizione, ha vinto con quasi 4000 voti. Non avrà la maggioranza, in Aula solo tre conferme con due donne e l’evergreen Spuria a 76 anni

Primo di nome e di fatto. La circoscrizione più a sud della città ha il record di velocità nella chiusura delle operazioni di verifica dei dati elettorali attraverso il seggio centrale che si è insediato già martedì con la presidenza di un magistrato che ieri sera ha proclamato, dopo anche i nuovi consiglieri.
A guidare il primo Quartiere sarà Alessandro Costa, il primo presidente di Sicilia Vera. Ha rotto la diarchia Centrodestra-Centrosinistra con un exploit per certi versi storico.

I numeri

Costa è diventato presidente con 3.955 voti, pari al 40,1%. Giovanni Scopelliti, l’uscente del Centrodestra, ha chiuso a quota 3.112. Francesco Greco, per il Centrosinistra 2.776. Un successo di 10 punti percentuali rispetto al secondo che comunque entrerà in Consiglio come migliore presidente fra quelli non eletti.
E ieri sono state sciolte le riserve anche sul consiglio circoscrizionale dove, vista anche la relativa vicinanza fra i risultati dei candidati a presidente, è venuto fuori uno scenario piuttosto frastagliato.
Infatti sono tre i seggi che sono andati a rappresentanti del neo sindaco, quattro quelli per i centrodestra e due sono finiti al centrosinistra.
Molti i volti nuovi, mentre le conferme, al netto della presenza dell’uscente Giovanni Scopelliti come presidente secondo classificato, sono solo tre.
Per le liste di Sicilia Vera sono stati eletti in tre. Si tratta di Francesco D’Urso, 49 anni, che nella lista Costa Presidente (1338 voti complessivi) ha ottenuto 399 preferenze. Francesca Sciliberto, 52 anni, è arrivata a quota 504 voti nella lista De Luca per Costa (2171 voti complessivi). A chiudere la pattuglia a supporto del neo presidente Alessandro Costa c’è il 61enne Domenico Cassisi con 446 preferenze.
Per quanto riguarda il Centrodestra, oltre a Giovanni Scopelliti, hanno ottenuto il seggio Mario Crottogini, veterano del Consiglio. Il 50enne ha raggiunto 731 voti nella lista “Scopelliti presidente” (1702 voti complessivi). È lui il più votato in assoluto nel quartiere. Da una conferma ad un’altra. Quella di Alfredo Manganaro che, con 477 voti, ha trainato da solo la lista dell’Unione di Centro (499 voti totali). La seconda donna nel prossimo Consiglio circoscrizionale del I quartiere è Nunzia Cammaroto. La 47enne ha ottenuto la fiducia di 254 abitanti della periferia sud nella lista “Scopelliti Presidente”.
Poi c’è il centrosinistra che ha puntato sull’esperienza. Qui la terza e ultima conferma rispetto al consiglio uscente. Quella Nino Spuria. Una passione per la politica sempreverde per questo 76enne ( potrebbe essere il meno giovane consigliere fra i 54 della città) originario di Pezzolo. Nella lista del Partito Democratico (2021 i voti complessivi) ha chiuso a quota 313 voti, quattro in meno di Domenico Allone, 66enne. A proposito di centrosinistra, Francesco Greco, candidato di coalizione ha ottenuto 162 voti come consigliere ma la lista che portava il suo voto non ha ottenuto seggi.

I programmi di Costa

La sfida con Scopelliti e Greco è stata porta a porta, come si deve fare nei quartieri per arrivare all’obiettivo. «Ogni competizione elettorale è sempre incerta – dice il neo presidente Alessandro Costa – non si può dire che si è vinto fino a che i numeri non te lo confermino. Penso di aver raccolto ciò che ho seminato in questi anni, perché per fare il presidente occorre stare nel territorio per parecchi anni e io lo faccio da venti anni. Sono andato meglio in alcuni villaggi come Giampilieri, Briga e Santa Margherita e credo di averla spuntata in una ventina di sezioni su ventotto».
Costa sarà l’unico presidente dello stesso colore politico del sindaco. «È molto importante poter contare su un riferimento a Palazzo Zanca specie adesso che il decentramento non è stato ancora perfezionato. Federico Basile può essere una sorta di telepass per la nostra azione amministrativa. E oggi abbiamo ancora tanta necessità del Comune. A gennaio speriamo di essere più autonomi grazie ad un bilancio e ai nuovi poteri». L’insediamento avverrà fra almeno dieci giorni.
«Ma la stagione balneare è già cominciata e quindi dobbiamo al più presto organizzare, con il Comune e le partecipate, tutti quei servizi utili ai residenti e ai turisti».

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