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La campagna elettorale entra nel vivo. Meloni a Cagliari, Conte a Foggia. Calenda e Renzi a Milano

La campagna elettorale inizia ad entrare nel vivo e si susseguono incontri ed iniziative promossi dai partiti nei territori. Oggi ad esempio Giorgia Meloni è stata a Cagliari, Giuseppe Conte a Foggia, mentre Carlo Calenda e Matteo Renzi hanno inaugurato la campagna elettorale del Terzo Polo a Milano.

Meloni: "I dati ci danno al governo, avversari sono nervosi"

Noi metteremo gente preparata al governo: pensate all'Istruzione, prima c'era Azzolina, Noi puntiamo al merito". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni nelle prime battute del suo comizio in piazza del Carmine a Cagliari. "I dati che dicono che Fratelli d'Italia potrebbe governare stanno creando molto nervosismo. Non abbiamo vinto niente, bisogna combattere, ma i dati dicono quello che dicono".

La sinistra "non ha paura dell'egemonia culturale, loro hanno paura di perdere una egemonia di potere. Hanno paura di un'Italia meritocratica dove vai avanti non perché sei amico della persona giusta", ha aggiunto Meloni. "In un'Italia normale tutti devono avere le stesse opportunità, ma poi dove arrivi deve dipendere da te - ha aggiunto - La scuola progressista è una macchina di disuguaglianza, perché ha finito di livellare al punto di partenza".

Fuori programma per Giorgia Meloni appena salita sul palco in piazza del Carmine a Cagliari. La leader di Fdi è infatti stata avvicinata da un giovane con la bandiera arcobaleno che le ha chiesto di garantire i diritti delle persone Lgbt+. Meloni ha raccolto il messaggio dicendo di rispettare "il coraggio delle persone che rivendicano quello in cui credono. La democrazia è bella per questo - ha affermato - che ognuno può dire quello che vuole, quello che non funziona e dove, non si deve di impedire agli altri di dire quello che vogliono e non pensare che l'altro fa schifo, ma che le cose importanti sono le idee. Ma - ha chiarito - consentiteci di avere gli stessi diritti del resto del genere umano".

"Sono d'accordissimo sul price cap: abbiamo garantito al governo il massimo sostegno in una battaglia che consideriamo fondamentale. Nelle ultime ore sono diventata un po' più ottimista rispetto ai giorni scorsi", ha detto la leader di Fdi a margine del comizio elettorale di Cagliari. "Faremo quello che possiamo per dare una mano all'Italia in questo senso - ha aggiunto rispondendo ad un'unica domanda di una cronista - penso che si possa lavorare a livello italiano per scollegare il prezzo dell'elettricità a quello del gas. Questo comporterebbe una diminuzione sensibile e immediata delle bollette".

Letta: "La partita è ancora tutta da giocare"

"Ci sono tre settimane davanti in cui gli indecisi sono al 40%, i giovani non hanno ancora deciso cosa andare a votare, è una partita tutta da giocare". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, uscendo da Palazzo Marino dopo l'incontro con il sindaco Giuseppe Sala, replicando alle dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini, secondo cui il centrodestra stravincerà e 'il Pd sa di perdere'. "Come si è visto anche in tante altre elezioni nel nostro paese - ha aggiunto - sono le ultime settimane quelle decisive motivo per il quale le voglio cominciare da Milano accanto a un'esperienza così positiva, come quella di Sala".

Calenda e Renzi aprono campagna elettorale a Milano

Ressa per entrare all'evento di apertura della campagna elettorale del Terzo Polo, a Milano, al quale partecipano i leader di Azione e Italia Viva, Carlo Calenda e Matteo Renzi: tutti esauriti i 4.500 posti a sedere nella sala del Super Studio Event, in zona Tortona. "Siamo l'unico voto utile perché l'Italia torni a crescere", ha detto Renzi. "Dobbiamo salvare il paese - ha aggiunto - da una parte c'è una destra sovranista tra le peggiori in Europa, dall'altra una sinistra populista.

E tra gli altri, a destra, sinistra e nel M5s, c'è chi ha mandato a casa Draghi, noi l'abbiamo sostenuto".

"Io non voglio fare polemica con nessuno, non certamente con Letta, quello che gli dico e ricordati da che storia vieni, non è così schematica Berlinguer-Almirante. C'era qualcosa di mezzo in Italia ed è molto importante", ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, all'evento di apertura della campagna elettorale del Terzo Polo. "Noi non replichiamo (sul voto utile ndr) - ha aggiunto - è un dato di fatto, ci sono quattro coalizioni, non c'è fattualmente voto utile che non sia sul plurinominale in particolare al Senato ed è lì che fermeremo la destra, ma non la fermeremo dicendo 'fermiamo la destra' ma dicendo agli italiani quello che vogliamo fare. È l'unico voto utile che c'è".

Conte: "L'appello al voto utile di Letta è un inganno"

"Non abbiamo accettato ammucchiate con chiunque pur di presentarci con un cartello elettorale". Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte questa mattina a Volturara Appula (Foggia), in riferimento alle dichiarazioni di Letta secondo cui l'unico voto utile per battere la destra è quello dal al Partito democratico.

"Letta - ha precisato Conte - vuole costruire un inganno per i cittadini, volendo bipolarizzare questa partita politica e facendo credere che l'unico da votare in alternativa alle ricette insostenibili e inadeguate della destra della Meloni sia lui con il Pd".

"Il 25 settembre saremo gli unici a proporre il salario minimo legale a 9 euro, perché oltre 4 milioni di lavoratori e lavoratrici guadagnano 3-4-5 euro l'ora e questo non consente loro neppure di arrivare a fine mese e fare la spesa. Abbiamo bisogno di restituire loro dignità sul lavoro come prescrive la costituzione", afferma il leader del M5s,  in un video sulla sua pagina Facebook.

"Durante questa legislatura ci siamo battuti per introdurre il salario minimo legale, non ci siamo riusciti. Ma noi siamo testardi, determinati. Le forze di centrodestra - continua - ci hanno ostacolato continuamente. Pensate che la Meloni ha definito il salario minimo legale come uno specchietto per le allodole come a dire che lei, dall'alto del suo stipendio da parlamentare, a pancia piena, di fronte a una tavola imbandita dice all'affamato di non toccare nulla tanto è un'illusione ottica". "Di contro, Calenda assolutamente contrario, adesso in campagna elettorale ha scoperto il salario minimo. Letta invece - aggiunge Conte - parla di salario minimo ma propone un mini intervento che riguarda una fetta limitata di lavoratori, pochi spiccioli. Chi propone il vero salario minimo siamo noi. Stai dalla parte giusta".

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