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Curiosità dalle urne: tra tessere gettate, matite... trafugate, anziani in difficoltà e aggressioni

Caos nel seggio di una scuola dell’Agrigentino dove sono finite le matite per votare. Il problema si è verificato nella sezione 47 della scuola Manhattan, al Villaggio Peruzzo, frazione del capoluogo siciliano. All’interno e all’esterno dei locali dell’istituto si è creato un caos con file interminabili per oltre due ore. L’ufficio elettorale è stato allertato per provvedere all’invio del materiale.

Carabiniere aggredito

Arrestato dai carabinieri nel Grossetano un uomo che oggi, durante le operazioni di voto, avrebbe inveito, insultato e spinto due militari dell’Arma a presidio del seggio elettorale di Fonteblanda (Grosseto). Al momento non sono note le ragioni del gesto. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza a pubblico ufficiale. Ora si trova in camera di sicurezza e domani verrà processato per direttissima in tribunale.

Tessere elettorali gettate all'imbocco del viadotto

Nel giorno delle elezioni singolare gesto di protesta di alcune decine di elettori di Castiglione Messer Marino (Chieti) che per contestare la perdurante chiusura del viadotto Sente, ponte che collega Abruzzo e Molise e in particolare le province di Chieti e Isernia, si sono recate nel pomeriggio di oggi all’imbocco del viadotto e hanno gettato sull'asfalto le loro tessere elettorali rinunciando dunque al voto. Una cinquantina almeno le persone che hanno aderito alla protesta abbandonando le tessere senza striscioni e in modo silenzioso.
«Quelle tessere rappresentano il nostro diritto di voto - hanno detto al giornale online Eco dell’alto Molise alcuni dei partecipanti alla protesta -. Il ponte Sente è chiuso ormai da quattro anni e abbiamo motivo di ritenere che non riaprirà nel breve periodo. Perché dovremmo andare a votare? Perché dovremmo legittimare, con il nostro voto, la permanenza su quelle poltrone strapagate di politici, di ogni colore politico, che ci hanno abbandonato al nostro destino di isolamento territoriale? Ci hanno preso in giro, tutti quanti, non meritano il nostro voto».

Donna bloccata nell'ascensore in un seggio elettorale

Una pensionata novarese è rimasta bloccata in ascensore in un seggio elettorale di Novara. Per raggiungere il seggio allestito al primo piano dell’istituto professionale «Bellini», la signora si è servita di un ascensore ma ha premuto il pulsante sbagliato. Nel tentativo di correggere l’errore ha premuto il tasto di blocco dell’impianto e la cabina è rimasta sospesa tra un piano e l’altro. Gli agenti di polizia in servizio al seggio l’hanno tranquillizzata fino all’arrivo dei vigili del fuoco, che hanno riattivato l’ascensore. La donna non ha dovuto ricorrere a cure mediche.

Anziano senza tessera elettorale aiutato dai volontari

Voleva partecipare al voto a tutti i costi e così, pur non avendo la scheda elettorale, raggiunge il seggio dichiarando ai presenti «fatemi votare»: immediata la mobilitazione delle forze dell’ordine che hanno contattato subito gli operatori del Comune di Termoli. Questi, in pochi minuti, hanno stampato la tessera, consegnata al messo comunale che ha provveduto a recapitarla direttamente nella sezione elettorale, presso la scuola «Schweitzer», nelle mani dell’anziano. Protagonista del singolare episodio, accaduto oggi a Termoli, un ultraottantenne residente in città. L’anziano, solo, non trovando la tessera e volendo partecipare alle elezioni, ha pensato bene di raggiungere comunque il seggio, non troppo lontano da casa, e chiedere aiuto. Dopo aver espresso il forte desiderio di esprimere una preferenza per il rinnovo del Parlamento italiano, le forze dell’ordine si sono attivate permettendo così in breve tempo al pensionato di esprimere la propria preferenza.
Stessa situazione nei seggi del centro cittadino, nella scuola Principe di Piemonte, dove un’anziana con difficoltà di deambulazione, non riusciva ad entrare nello stabile, ma animata dal desiderio di esprimere il proprio diritto, ha chiesto aiuto ai volontari. «Aiutatemi, voglio votare» ha dichiarato ai presenti che l’hanno subito aiutata ad entrare nello stabile e nella sezione per espletare il diritto di voto. All’uscita del seggio, sorridente e soddisfatta, ha ringraziato tutti per il supporto ricevuto».

Tenta di riprendere il voto: rischia l'arresto

Un uomo di una sessantina di anni che a Chieti aveva acceso il cellulare per riprendere il momento in cui votava la scheda elettorale, è stato denunciato. Il fatto è avvenuto nella sezione della scuola materna del quartiere S.Barbara, protagonista un elettore che risiede nella zona. È stato il presidente del seggio ad accorgersi di ciò che stava accadendo nella cabina elettorale ed il suo intervento ha fatto sì che il video non venisse realizzato. Sul posto è intervenuta la Digos che ha sequestrato il telefono. L’uomo è stato denunciato: la norma violata prevede l’arresto da tre a sei mesi e l’ammenda da 300 a mille euro.

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