Il neo presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scelto uno staff praticamente tutto al femminile che la affiancherà nella sua attività di governo. Ma in ogni caso, al di là delle figure ufficiali che la affiancheranno nel suo cammino di governo, il nome a lei umanamente e personalmente più vicino è quello della sorella Arianna, moglie del neo ministro alle Politiche Agricole Francesco Lollobrigida. Arianna Meloni, classe 1975, ha di fatto lanciato in politica la sorella minore. E' da sempre la prima consigliera di Giorgia ed è stato molto toccante un post pubblicato sui social a poche ore dalle elezioni politiche del 25 settembre che hanno decretato la vittoria del centrodestra.
"Se solo sapessero l’ansia che hai provato, come quella prima volta a Porta a Porta. Le notti passate in bianco a studiare. I silenzi e le angosce, spesso insieme, per capire, riflettere e guardarsi intorno. Gli sfoghi, quando eri troppo stanca e sapevi che con me potevi mostrare il tuo lato vulnerabile. Non ti ho visto mai cedere alle lusinghe del potere, mai privilegiare il tuo interesse personale rispetto a quello che consideravi giusto fare per questa Nazione. Siamo arrivati dove siamo, senza aiuti, anzi con molti ostacoli. Ci siamo arrivati grazie soprattutto a te, perché sei una persona e un leader credibile, così credibile da essere riuscita ad affermarsi come donna e come madre in un mondo che soprattutto alle donne non regala nulla. No, non è stata fortuna, nè casualità. È stato lavoro, dedizione, esempio. Oggi ti riconoscono come un capo perché sei stata quella che ha sacrificato di più. A me l’orgoglio di essere tua sorella. Ti accompagnerò sul monte Fato a gettare quell'anello nel fuoco, come Sam con Frodo, sapendo che non è la mia storia che verrà raccontata, ma la tua, come è giusto che sia. Mi basterà sapere che sono stata utile in qualche modo in questa grande avventura che stai costruendo, perché quando avevi bisogno di riposare, di piangere, di rilassarti o di un consiglio, io c'ero. Se solo sapessero. Ricordo quando nel 2002, poco più che ventenne, dovevi parlare davanti una platea di oltre 5000 persone in un congresso di Alleanza Nazionale. Mi hai guardato come fai da quando sei piccola con i tuoi occhioni e mi hai detto: oggi faccio una figuraccia. Eri terrorizzata. Quasi nessuno ti conosceva, eri da poco il presidente dei giovani del partito. Quando sei salita sul palco ti guardavano incuriositi, perfino divertiti, come a dire "chi è ‘sta ragazzina"? Poi hai cominciato a parlare e la sala è rimasta muta, ad ascoltare. E mai come oggi sono una bussola le parole di Tolkien con le quali chiudesti quell'intervento: “Non sta a noi dominare tutte le maree del mondo. Il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare”.
La portavoce: Giovanna Ianniello
La portavoce scelta da Giorgia Meloni è Giovanna Ianniello. A fianco del neo presidente del Consiglio dalle elezioni comunali a Roma del 2016. Prima ancora la Ianniello è stata componente dell'ufficio stampa del Comune di Roma dal 2008 al 2013 all'epoca in cui il sindaco era Gianni Alemanno. La Meloni e la Ianniello si conoscono da tempo, dai tempi in cui militavano nel movimento Azione Giovani.
L'assistente: Patrizia Scurti
L'ombra di Giorgia Meloni. La accompagna ovunque ed è la sua fedelissima da anni. Si chiama Patrizia Scurti ed è stata indicata come "direttore amministrativo", ma è realmente il tuttofare del neo presidente del Consiglio.
Le deputate Sara Kelany e Chiara Colosimo
Camminano fianco a fianco al neo presidente del Consiglio anche Sara Kelany e Chiara Colosimo, entrambe deputate. La Kelany, avvocato 44enne di Formia, è praticamente colei che si occupa di scrivere e supervisionare i dossier, i discorsi ed i vari interventi della Meloni. Altra fedelissima della Meloni è Chiara Colosimo già consigliere regionale del Lazio ed eletta alla Camera alle ultime politiche. Potrebbe essere tra le papabili candidate alla presidenza della Regione Lazio.
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