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Un anno di politica. Dal Mattarella bis alle elezioni anticipate: Meloni prima donna premier

La narrazione della politica italiana dell'anno 2022 è indissolubilmente legata a due avvenimenti. In entrambi i casi trattasi di fatti davvero eccezionali. La riconferma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rieletto per la seconda volta capo dello Stato (era accaduto in passato solo con Giorgio Napolitano) e la prima volta assoluta di un presidente del Consiglio donna, Giorgia Meloni, uscita trionfatrice dalle elezioni politiche del 25 settembre (era dal 1919 che l'Italia non andava al voto a fine estate e con lo svolgimento della campagna elettorale nei giorni caldi di fine agosto e del mese di settembre).

Un 2022 che anche a livello di politica interna è stato inevitabilmente segnato dall'inizio della guerra in Ucraina (24 febbraio), dall'elezione di Macron in Francia, riconfermato presidente della Repubblica, da una dialettica politica sempre più aspra (che ha portato poi allo scioglimento delle Camere a luglio), dalla morte di personaggi politici molto influenti del presente e del passato (due nomi su tutti, David Sassoli e Ciriaco De Mita), dalle elezioni amministrative di giugno che hanno visto a livello locale per i territori a noi maggiormente vicini le vittorie a Messina di Basile e a Catanzaro di Fiorita. Competizioni elettorali, quest'ultime, che ancora una volta hanno dimostrato come le dinamiche locali in un'elezione amministrativa siano tangibilmente preponderanti rispetto allo scacchiere politico nazionale. Poi a luglio arriva la crisi, il sistema dei partiti, che aveva fino a quel momento condiviso l'esperienza di governo a guida Mario Draghi, si spappola e ognuno inizia a percorrere la via politicamente più adeguata ai propri desiderata. Il premier si dimette e si va al voto: il centrodestra si compatta, il Pd di Letta fatica a proporre il "campo largo", il Movimento Cinque Stelle si sfila e va da solo, mentre al centro nasce il Terzo Polo di Calenda e Renzi. Una campagna elettorale anomala, in cui a farla da padrone sono i temi legati al caro energia e al reddito di cittadinanza. Il 25 settembre Fratelli d'Italia sfiora il 26% e stravince le elezioni politiche: il centrodestra conquista la maggioranza alla Camera e al Senato. A metà ottobre inizia la legislatura con l'elezione dei presidenti di Camera e Senato e il 22 ottobre parte ufficialmente il governo Meloni. Novembre e dicembre sono i mesi caratterizzati dalla tensione Italia-Francia sui migranti, dai temi del G20 a Bali, e dallo scandalo Qatargate. Mentre gli ultimi giorni dell'anno sono scanditi dai tempi ristretti per arrivare all'approvazione della legge di bilancio.

Un anno di politica, mese per mese

GENNAIO

1 gennaio - "Tra pochi giorni si concluderà il mio ruolo da Presidente". Nel messaggio di fine anno il capo dello Stato Sergio Mattarella conferma la volontà di terminare il proprio mandato da presidente della Repubblica.

4 gennaio - Il presidente della Camera, Roberto Fico, convoca il Parlamento in seduta comune lunedì 24 gennaio per l'elezione del Presidente della Repubblica.

11 gennaio - E' il giorno della morte di David Sassoli. 65 anni, presidente del Parlamento Europeo, ex giornalista Rai.

22 gennaio - Dopo giorni di trattative interne al centrodestra, Silvio Berlusconi rinuncia a candidarsi al Quirinale

24 gennaio - Iniziano le elezioni per il nuovo Presidente della Repubblica, ma non c'è intesa tra le forze politiche. Novità per l'allestimento del seggio elettorale, con una postazione allestita nel parcheggio di Montecitorio per consentire il voto ai positivi al Covid.

28 gennaio - Salvini prova ad assumere il ruolo di giocatore decisivo nella partita a poker del presidente della Repubblica. Insieme al leader dei M5S Giuseppe Conte, lancia la candidatura di Elisabetta Belloni, ma arriva il no di Pd, Forza Italia e Italia Viva. E intanto nell'urna cresce il consenso per Mattarella.

29 gennaio - Il sistema dei partiti italiano è bloccato da veti e controveti e il nome di Mattarella sembra essere davvero l'unico in grado di superare il grave impasse creatosi. Il premier Draghi sale al Quirinale per comunicare al capo dello Stato la volontà da parte delle forze politiche che compongono la larga maggioranza di governo uscente di puntare sulla sua rielezione. Nel pomeriggio, all'ottavo scrutinio Sergio Mattarella viene rieltto con 759 voti, solo Sandro Pertini ne aveva ricevuti di più.

30 gennaio - Intanto prosegue il caos all'interno dei partiti. Scoppia di fatto una guerra all'interno del Movimento Cinque Stelle tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte.

FEBBRAIO

3 febbraio - Mattarella giura di fronte al Parlamento e si insedia per il secondo mandato. "Costruire un’Italia più moderna è il nostro compito. La pari dignità sociale è un caposaldo di uno sviluppo giusto ed effettivo".

11 febbraio - "In politica dopo il 2023? Lo escludo. Un lavoro so trovarmelo da solo". Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, replica all'ipotesi di futuri incarichi politico-istituzionali

16 febbraio - La Corte costituzionale ammette 5 referendum sulla giustizia, promossi dalla Lega, tra l'altro sulla separazione delle carriere e l'abolizione di parti della legge Severino. Bocciati quelli sulla responsabilità civile dei magistrati, eutanasia e cannabis.

17 febbraio - Forti tensioni nella maggioranza. Sul decreto milleproroghe il Governo viene battuto alla Camera per quattro volte.

24 febbraio - E' il giorno dell'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riunisce il Consiglio supremo di Difesa.

25 febbraio - Mattarella: "La pace di tutti in pericolo". Draghi: "I giorni più bui dell'Europa".

28 febbraio - Via libera dal Consiglio dei ministri all'invio di mezzi ed equipaggiamenti militari all'Ucraina.

MARZO

1 marzo - Il Parlamento autorizza l'invio di aiuti militari in Ucraina con i voti della maggioranza, ma anche di Fratelli d'Italia.

5 marzo - Muore all'età di 79 anni Antonio Martino, messinese e storica figura di Forza Italia, già ministro degli Esteri e della Difesa nei Governi Berlusconi.

22 marzo - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla in videocollegamento al Parlamento riunito in seduta comune. Interviene anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi: "Entrerete nell'Ue". Un terzo dei parlamentari però è incredibilmente assente. E' anche il giorno in cui si consuma il vero e proprio orrore di Mariupol, la cittadina ucraina letteralmente devastata dai russi.

29 marzo - Inizia a sfilarsi il M5S dall'idea di aumentare le spese militari. Dopo questa presa di posizione Draghi incontra Mattarella soffermandosi sulla necessità che le forze politiche rispettino i patti di maggioranza. Conte però rassicura sostenendo di non volere la crisi.

APRILE

24 aprile - Macron vince il ballottaggio con il 58% dei voti contro Marine Le Pen e viene riconfermato all’Eliseo.

24 aprile - Vito Petrocelli, presidente della commissione Esteri del Senato, pubblica su Twitter la Z che campeggia sui tank russi: espulso dal Movimento 5 stelle.

25 aprile - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è ad Acerra, in Campania, per celebrare l'anniversario della Liberazione: "Nelle prime ore del mattino dello scorso 24 febbraio siamo stati tutti raggiunti dalla notizia che le Forze armate della Federazione Russa avevano invaso l’Ucraina, entrando nel suo territorio da molti punti diversi, in direzione di Kiev, di Karkiv, di Donetsk, di Mariupol, di Odessa. Come tutti, quel giorno, ho avvertito un pesante senso di allarme, di tristezza, di indignazione. A questi sentimenti si è subito affiancato il pensiero agli ucraini svegliati dalle bombe e dal rumore dei carri armati. E, pensando a loro, mi sono venute in mente –come alla senatrice Liliana Segre- le parole: 'Questa mattina mi sono svegliato e ho trovato l’invasor'. Sappiamo tutti da dove sono tratte queste parole. Sono le prime di 'Bella ciao'. Questo tornare indietro della storia rappresenta un pericolo non soltanto per l’Ucraina ma per tutti gli europei, per l’intera comunità internazionale".

26 aprile - Muore all'età di 100 anni donna Assunta Almirante, vedova dello storico leader dell'Msi, Giorgio.

MAGGIO

1 maggio - Grandi manovre nel centrodestra. Forte dei sondaggi e di un consenso in forte ascesa, Giorgia Meloni annuncia di candidarsi a guidare la coalizione di centrodestra al termine della convention milanese di Fratelli d'Italia.

2 maggio - Draghi vara un dl aiuti per famiglie e imprese da 14 miliardi. Complessivamente Draghi stanzierà per famiglie e imprese oltre 60 miliardi. Nel decreto prevista anche una norma per accelerare la realizzazione dell'inceneritore a Roma. Insorge il M5S e Conte dice: "Vogliono umiliarci, è un ricatto, ci asteniamo".

3 maggio - Tensioni crescenti tra Draghi e il M5S questa volta il tema dell'accesa dialettica è il superbonus

26 maggio - A 94 anni muore Ciriaco De Mita, storico leader Dc, segretario dal 1982 al 1989 e presidente del Consiglio nel 1988.

27 maggio - Polemiche per l'intenzione manifestata dal segretario della Lega, Matteo Salvini, di recarsi a Mosca. Gelo del Governo.

30 maggio - Arriva il primo via libera del Senato al ddl concorrenza. Accordo su servizi pubblici e balneari.

GIUGNO

2 giugno - Si celebra l'anniversario della Repubblica e dopo le restrizioni legate alla pandemia tornato le manifestazioni: la rivista militare ai Fori imperiali e la riapertura dei giardini al Quirinale.

12 giugno - Falliscono i referendum sulla giustizia per mancanza del quorum. Alle elezioni comunali cresce Fratelli d'Italia, mentre crolla il M5S. A Messina Basile (indipendente, candidato dal sindaco uscente Cateno De Luca) vince al primo turno sbaragliando la concorrenza dei partiti di centrodestra e centrosinistra. A Catanzaro si va al ballottaggio tra Donato e Fiorita.

16 giugno - Il Senato approva in via definitiva la riforma della giustizia, sull'ordinamento e sul Csm, contenente limiti al cambio di funzioni e al passaggi tra magistratura e politica.

18 giugno - Movimento 5 stelle contrario all'invio di armi all'Ucraina, il ministro degli Esteri Di Maio si dissocia e all'interno dei pentastellati crescono le fratture.

21 giugno - Alla vigilia del voto sull'invio delle armi all'Ucraina, Di Maio lascia il Movimento 5 stelle e con una sessantina di parlamentari fonda Insieme per il futuro. Al Senato passa la risoluzione di maggioranza anche con i voti M5S. Il giorno dopo voto confermato anche alla Camera.

26 giugno - Ai ballottaggi vittoria del centrosinistra che conquista Verona, Parma, Piacenza, Monza, Alessandria e Catanzaro. Nel capoluogo calabrese viene eletto sindaco Nicola Fiorita che compie una clamorosa rimonta ai danni di Valerio Donato, quest'ultimo già bocciato dall'elettorato al primo turno: le sue liste ottennero il 52% e la maggioranza in Consiglio comunale, lui si fermò al 44%.

30 giugno - Si acuisce la tensione nella maggioranza di governo. Sempre più in bilico le posizioni e cresce la tensione tra il premier Draghi e il Movimento Cinque Stelle.

LUGLIO

3 luglio - Dario Franceschini, capo delegazione del Pd al Governo, avverte: se il M5S lascia la maggioranza impossibile andare insieme alle elezioni.

6 luglio - Conte prova a mettere alle strette Draghi: presentato un documento di richieste in nove punti

14 luglio - Il Movimento 5 stelle non vota la fiducia al Senato sul decreto legge Aiuti. Draghi presenta le dimissioni a Mattarella, che però le respinge invitandolo "a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito".

16 luglio - Iniziano i giorni più difficili per il governo. Conte: chiarezza sui nostri punti o usciamo.

17 luglio - Salvini e Berlusconi tuonano: niente patti con il Movimento Cinquestelle. Mille sindaci si mobilitano per chiedere a Draghi di restare. Insorge Giorgia Meloni: uso spudorato delle Istituzioni.

20 luglio - Giornata politicamente drammatica al Senato. Draghi chiede ai partiti: "Siete pronti a un nuovo patto?". Movimento 5 stelle, Lega e Forza Italia non partecipano al voto, per il premier soltanto 98 sì alla fiducia e 38 no.

21 luglio - Draghi, dopo un repentino passaggio formale alla Camera, si reca al Quirinale per ribadire le sue dimissioni. Mattarella, sentiti i presidenti del Senato, Elisabetta Casellati, e della Camera, Roberto Fico, scioglie le Camere. Quindi firma il decreto di indizione delle elezioni: si vota domenica 25 settembre.

27 luglio - I partiti sono già in campagna elettorale. Vertice del centrodestra: accordo sulla ripartizione dei collegi e sulla premiership: a palazzo Chigi il leader del partito che conquisterà più voti.

29 luglio - Beppe Grillo vince il braccio di ferro con Conte, nessuna deroga alla regola del no alla candidatura per chi ha svolto due mandati parlamentari: fuori, tra gli altri, Fico, Bonafede e Fraccaro. Le ex ministre di Forza Italia Mariastella Gelmini e Mara Carfagna aderiscono ad Azione di Calenda, dopo aver lasciato gli azzurri come l'altro ministro Renato Brunetta.

AGOSTO

2 agosto - Patto tra il Pd e Azione di Carlo Calenda, ai Dem il 70 per cento dei seggi, nessun leader nei collegi uninominali.

6 agosto - Letta tenta di allargare la coalizione e presenta l'accordocon Verdi, Sinistra italiana e Impegno civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci.

7 agosto - Calenda cambia idea e rompe l'accordo con Letta. Il leader di Azione non digerisce l'alleanza del Pd sbilanciata verso Sinistra e Verdi. Più Europa resta con i Dem.

11 agosto - Intesa tra Azione e Italia viva di Matteo Renzi: nasce così il Terzo polo guidato da Calenda

12 agosto - E' polemica su Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia in riferimento alla riforma del presidenzialismo dice che Mattarella dovrà dimettersi. Poi la precisazione: nessun attacco al capo dello Stato.

17 agosto - Muore a 62 anni Niccolò Ghedini, parlamentare di Forza Italia e storico avvocato di Berlusconi.

24 agosto - Draghi al Meeting di Rimini un mese prima del voto: "Chiunque vinca supereremo le difficoltà, ma non isoliamoci. Andate a votare".

SETTEMBRE

14 settembre - Irrompe il dossier degli usa sui partiti occidentali pagati dalla Russia. Urso, presidente Copasir: Italia non è coinvolta

25 settembre - E' il giorno delle elezioni: il centrodestra vince e Fratelli d'Italia è il primo partito con il 25,9 per cento, Lega all'8,7, Forza Italia all'8,1. Pd al 19, Verdi-Sinistra al 3,6, Più Europa al 2,8, Movimento 5 stelle al 15,4, Terzo polo al 7,8.

26 settembre - Arrivano le dimissioni di Enrico Letta: il segretario guiderà la transizione verso il congresso per la nomina del nuovo leader del Pd.

OTTOBRE

1 ottobre - Frizioni nella Lega. Umberto Bossi fonda il Comitato del Nord per rilanciare il progetto autonomista.

10 ottobre - Ultimo Consiglio dei ministri presieduto da Mario Draghi: "I Governi passano l'Italia resta. Orgogliosi dei risultati raggiunti".

13 ottobre - Si apre la diciannovesima legislatura. Ignazio La Russa eletto presidente del Senato, nonostante Forza Italia non partecipi al voto. A presiedere la prima seduta dell'Assemblea di Palazzo Madama, come componente più anziana, la senatrice a vita, Liliana Segre.

14 ottobre - Lorenzo Fontana, della Lega, eletto presidente della Camera. Scintille nel centrodestra: alcune foto mostrano gli appunti di Berlusconi sul banco del Senato che definisce Meloni "arrogante e prepotente". La replica: "Non sono ricattabile".

18 ottobre - Toto ministri, braccio di ferro nel centrodestra per il ministero della Giustizia. Berlusconi dice no a Nordio ministro della Giustizia e spinge per Casellati. Alcuni audio rivelano le dichiarazioni rese durante la riunione con i deputati di Forza Italia: "Ho riallacciato i rapporti con Putin, per il mio compleanno mi ha regalato la vodka. Guerra causata dalle provocazioni dell'Ucraina nel Donbass".

21 ottobre - La delegazione del centrodestra sale unita al Quirinale per le consultazioni con Mattarella e indica Giorgia Meloni per l'incarico di presidente del Consiglio. Nel pomeriggio il capo dello Stato la convoca e le conferisce l'incarico. Meloni accetta senza riserva e indica i ministri.

22 ottobre - Giura il governo di Giorgia Meloni, prima donna presidente del Consiglio della storia italiana.

23 ottobre - Cerimonia della campanella a palazzo Chigi e passaggio di consegne tra Mario Draghi e Giorgia Meloni, che presiede il primo Consiglio dei ministri.

25 ottobre - Con 235 sì Meloni ottiene la fiducia della Camera: "Ce la faremo contro i pronostici". Il giorno dopo il via libera del Senato con 115 voti a favore.

31 ottobre - Arrivano i primi provvedimenti del governo: decreto legge contro i rave party, sul differimento dell'entrata in vigore della riforma della giustizia, sull'ergastolo ostativo e la riammissione in servizio dei medici No vax. Polemiche soprattutto per le difficoltà interpretative della norma sui raduni illegali.

NOVEMBRE

3 novembre - Prima visita nell'Unione europea per la premier Meloni.

6 novembre - Dopo aver lasciato la Giunta di centrodestra, Letizia Moratti si candida con il Terzo Polo alla presidenza della Regione Lombardia.

9 novembre - Tensione Italia-Francia sulla gestione dei migranti. Roma torna a bloccare le navi delle Ong, Parigi decide di offrire un porto all'Ocean Viking ma accusa il nostro Paese di comportamento inaccettabile.

10 novembre - Cresce la tensione tra Italia e Francia. Parigi: stop ai ricollocamenti. Roma: reazione spropositata.

11 novembre - Il premier Giorgia Meloni: Francia incomprensibile, isoliamo gli scafisti. La replica: "Si è rotta la fiducia".

14 novembre - Comunicato congiunto Quirinale-Eliseo: colloquio telefonico tra i Presidenti della Repubblica Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron, "nel corso del quale entrambi hanno affermato la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell'Unione europea".

15 novembre - Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Bali per il vertice G20: incontri con il Presidente Usa Joe Biden e quello cinese Xi Jinping.

20 novembre - Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, annuncia la candidatura alla segreteria del Pd.

22 novembre - Muore Roberto Maroni, 67 anni. Storica figura della Lega, già ministro del Lavoro e dell'Interno e presidente della Regione Lombardia.

24 novembre - Scoppia il caso Aboubakar Soumahoro, sindacalista impegnato contro il caporalato ed eletto deputato con Alleanza Verdi-Sinistra. Arriva l'autosospensione dal gruppo a seguito di un'inchiesta che coinvolge cooperative per l'accoglienza degli immigrati gestite dalla moglie e dalla suocera.

DICEMBRE

1 dicembre - La Corte costituzionale dichiara legittimo l'obbligo della vaccinazione anti-Covid.

4 dicembre - Anche Elly Schlein, già vicepresidente della Regione Emilia Romagna e neodeputata, si candida alla segreteria del Pd.

9 dicembre - Scoppia il caso Qatargate: eurodeputati accusati di aver ricevuto soldi per promuovere l'immagine del Qatar, in particolar modo sulla questione dei diritti umani, in vista dei Mondiali di calcio. Coinvolti, tra gli altri, l ex Pd Antonio Panzeri, poi passato ad Articolo uno, e la vicepresidente greca del Parlamento europeo Eva Kaili

24 dicembre - Alla vigilia di Natale, all'alba, arriva il voto di fiducia alla Camera. A Montecitorio approvata la legge di bilancio dopo un lungo iter in commissione.

24 dicembre - Muore a 65 anni Franco Frattini, presidente del Consiglio di Stato, ministro degli Esteri nei Governi di Silvio Berlusconi, commissario europeo alla Giustizia.

26 dicembre - Muore Nicola Signorello (originario del Vibonese), 96 anni, senatore della Democrazia cristiana per 5 legislature, ministro del Turismo e dello Spettacolo nel governo Rumor tra luglio 1973 e marzo 1974, e della Marina mercantile nel governo Cossiga tra marzo e ottobre 1980 e sindaco di Roma dal 31 luglio 1985 al 10 maggio 1988.

29 dicembre - Via libera dell'Aula del Senato alla fiducia sulla legge di bilancio. I sì sono stati 109, 76 i contrari e un astenuto. Con la fiducia del Senato la legge di bilancio diventa legge. Giorgetti, ministro dell'Economia: "La considero una missione compiuta. Scritta in tempi record  e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, il bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee e ora ancora piu importante, quella del Parlamento. Prudenza, coerenza e responsabilità costruiscono fiducia. Avanti così".

 

 

 

 

 

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