Che ci siano quattro azzurri su undici è solo una magra, magrissima consolazione. Perché il quartetto di italiani in questione figura nell'undici che non si è qualificato ai Mondiali in Qatar. Spicca il tricolore, ma questo - dicevamo - fa ancora più male. Così come farà male ai telespettatori privarsi delle parate di Donnarumma, delle "ringhiate" di Skriniar, delle accelerazioni di Kvaratskhelia e Salah, dello strapotere fisico di Haaland e Osimhen. Loro sei, tanto per citare i più rappresentativi per ogni reparto. Prendendo gli undici migliori restano a casa ben 775 milioni (quotazioni Transfermarkt) di euro! Ma al di là del valore economico, è la magia che viene meno.
L'undici dei delusi
Tra i pali, nessun dubbio: Gigio Donnarumma. In difesa spazio a due esterni di profilo mondiale e simboli indiscussi delle rispettive nazionali: l'austriaco Alaba (Real Madrid) e lo scozzese Robertson (Liverpool). In mezzo tanta Inter: lo slovacco Skriniar e il nostro Bastoni. Cerniera di centrocampo azzurrissima con l'altro interista Barella e Verratti del Psg. Davanti si salvi che può: il 90% dei difensori presenti al Mondiale benedirà il giorno dell'eliminazione di questi quattro fenomeni: da un lato il faraone del Liverpool Momo Salah, dall'altra il georgiano del Napoli Kvaratskhelia; in mezzo sua maestà Haaland del Manchester City e il centravanti “partenopeo” Osihmen. Un dream team da quasi 800 milioni di euro. Batterli sarebbe stato molto molto complicato. Ma la controprova purtroppo (per noi) o per fortuna (per le avversarie) non l'avremo mai.
Caricamento commenti
Commenta la notizia