Mondiali Qatar 2022, le probabili formazioni delle 32 squadre. Choc-Francia, Benzema si strappa. Messi gioca, Depay no
Mondiali Qatar 2022, le probabili formazioni delle 32 squadre. Choc-Francia, Benzema si strappa. Messi gioca, Depay no
Il calcio è ufficialmente entrato nella storia quando le luci del Qatar hanno illumineranno le stelle del calcio mondiale che per la prima volta brillano quando in Europa è autunno inoltrato. Ha rotto il ghiaccio la gara d'esordio Qatar-Ecuador, vinta in scioltezza dai sudamericani.
Non era mai successo e forse non succederà più, se solo si pensa alle polemiche scaturite dalla scelta di shiftare in avanti di cinque mesi i Campionati del mondo. Gli italiani, proprio come 4 anni e mezzo fa, vivranno il tutto con il distacco di chi non ce l'ha fatta. Neanche stavolta. Spettatori tristi e disinteressati. Perché se è vero come è vero che i Mondiali scandiscono l'esistenza di ognuno di noi, gli Azzurri ci hanno tolto 8 anni di vita. Le stelle, dicevamo. Con o senza di noi non mancheranno. Non sono mai mancate. Sarà l'ultimo valzer di Messi e Ronaldo, che hanno vinto tutto ma non quella coppa lì. E di certo non avranno un'altra opportunità. Perché il tempo corre veloce anche per chi lo ha riempito di magie: è valso per tutti, non sottrarrà a questo “supplizio” neanche loro. Nonostante tutto tra i simboli del Mondiale ci saranno ancora una volta loro l'argentino LM10 e il portoghese CR7. Loro e gli altri due “parigini” Kylian Mbappè (campione in carica con la Francia orfana di Benzema) e Neymar (a caccia del trionfo che manca da troppo tempo al Brasile). Ma non solo loro.
Le stelle del Mondiale girone per girone
Girone A
Il Qatar padrone di casa profuma tanto di comparsa e rischia di subire la stessa sorte l'Ecuador, che ha comunque più chance dei qatarioti soprattutto dopo il successo nello scontro diretto. Le favorite per il passaggio del turno sono l'Olanda della roccia Van Dijk e dell'attaccante Depay (out per infortunio nella prima gara) ma anche il Senegal dell'ex Napoli Koulibaly ma non di Manè che si è affidato alle cure di uno... stregone ma alla fine ha dovuto dire addio ai Mondiali. Domani alle 17 l'esordio contro l'Ecuador. A dirigere la gara ci sarà un arbitro italiano: Daniele Orsato.
Girone B
L'Inghilterra di Harry Kane e Foden promette sfracelli nel girone B che vede Iran e Galles come apparenti squadre-materasso (nel Mondiale non si mai...). Proverà a contendere lo scettro di prima della classe ai britannici la squadra statunitense: la più talentuosa della storia a stelle e strisce anche grazie alla presenza dei peperini offensivi Pulisic e Reyna, oltre che dello juventino McKennie.
Girone C
Potere sudamericano nel terzo raggruppamento. L'Argentina vuole regalare a Messi (acciaccato ma ci sarà comunque contro l'Arabia Saudita) il suo primo e unico Mondiale, sfruttando anche la presenza di altri fenomeni del calibro degli “italiani” Lautaro Martinez, Dybala e Di Maria. Niente da fare per l'altro nerazzurro Joaquin Correa e per il giocatore della Fiorentina Gonzalez (ko e sostituiti da Angel Correa e Almeda). Da non sottavalutare il Messico del “napoletano” Lozano che si contenderà con la Polonia di Lewandowski il ruolo di contraltare degli argentini. L'Arabia Saudita è destinata a salutare presto la competizione.
Girone D
Australia e Tunisia, sulla carta, potrebbero giocare il ruolo di vittime sacrificali nel gruppo che ospita la Danimarca di Eriksen e la Francia campione in carica che forse può contare sul pallone d'oro del presente (Benzema, uscito prima dall'allenamento a causa di uno strappo muscolare che lo ha costretto a salutare i Mondiali) ma di sicuro può affidarsi su quello del futuro (Mbappè prima o poi lo vincerà...), su Griezmann, che in queste competizioni si esalta, e sul milanista Giroud. Senza dimenticare il milanista Theo Hernandez.
Girone E
La Costa Rica sembra spacciata, a differenza del Giappone di Kamada (stella dell'Eintracht Francoforte che sta sorprendendo in Germania). La Germania dei big del Bayern Sané, Gnabry e Neur e la Spagna dei blaugrana Gavi e Pedri sono le favorite del girone, se non altro per tradizione.
Girone F
Belgio e Croazia non sembrano avere troppi ostacoli verso gli ottavi. Soprattutto i vicecampioni del mondo in carica che possono contare su un Luka Modric ancora nel pieno, così come su Perisic. L'incognita belga è rappresentata dalla presenza (o meno) di Lukaku, ma c'è sempre sir De Bruyne a rappresentare una sicurezza. Occhio al Marocco di Hakimi e del talentuoso Ziyech. Il Canada? Esserci è già un gran bel risultato.
Girone G
All'apparenza il pronostico per il primo posto è blindato. Il Brasile di Neymar vuole provarci a vincere un Mondiale dopo la lunga astinenza (20 anni sono davvero troppi). Qualche dubbio sulla seconda squadra candidata ad approdare agli ottavi. La Serbia di Vlahovic e Milinkovic-Savic o la Svizzera di Shaqiri? E Il Camerun? Guai a sottovalutarlo, la presenza dell'attaccante del Bayern Choupo-Moting oltre che degli “italiani” Onana e Anguissa.
Girone H
Uruguay e Portogallo sono le superfavorite dell'ultimo raggruppamento. Di CR7 abbiamo detto tutto (ma c'è anche il milanista Leao che ha fame di vittorie) mentre tra i sudamericani anche Suarez (supportato dal delizioso madridista Valverde) si gioca l'ultima chance in carriera. Da vincere la concorrenza della Corea del “napoletano” Kim e dell'acciaccato Son del Tottenham. Quarta forza del girone il Ghana. Grafiche di Enrico Newton Battaglia