Lunedì 23 Dicembre 2024

Ancora una sorpresa in Qatar, il Giappone ribalta la Germania

La protesta della Germania
L’ingresso dei due capitani
La rete di Gundogan
L’esultanza tedesca
Il pareggio siglato dal Giappone
Asano porta in vantaggio gli asiatici
L’esultanza del n.8

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer 6.5; Sule 5.5, Rüdiger 7, Schlotterbeck 6, Raum 6; Kimmich 7, Gundogan 7 (22'st Goretzka 6); Gnabry 6 (44'st Moukoko sv), Muller 6 (22'st Hofmann 5.5), Musiala 6.5 (32'st Fullkrug sv); Havertz 5.5 (32'st Gotze sv). In panchina: Adeyemi, Bella-Kotchap, Brandt, Ginter, Gunter, Kehrer, Klostermann, Sanè, Ter Stegen, Trapp. Allenatore: Flick 6. GIAPPONE (4-2-3-1): Gonda 6.5; Sakai 6 (29'st Minamino 6), Yoshida 5.5, Itakura 5.5, Nagatomo 5 (12'st Mitoma 6); Endo 5, Tanaka 5 (26'st Doan 6.5); Ito 6, Kamada 5, Kubo 4.5 (1'st Tomiyasu 6); Maeda 5.5 (12'st Asano 6.5). In panchina: Schmidt, Morita, Machino, Kawashima, Ito, Yamane, Ueda, Taniguchi, Soma, Shibasaki. Allenatore: Moryiasu 6.5. ARBITRO: Barton (El Salvador) 7. RETI: 33'pt Gundogan (rig), 30'st Doan, 39'st Asano. NOTE: Spettatori 40.000 circa. Angoli: 6-6. Recupero: 6', 8 Dopo l’incredibile vittoria dell’Arabia Saudita contro l’Argentina, la seconda sorpresa del Mondiale di Qatar 2022 la regala un fantastico Giappone, capace di ribaltare 2-1 la Germania nella prima partita del Gruppo E. I tedeschi vanno avanti con il rigore di Gundogan, falliscono diverse occasioni per il raddoppio scheggiando una traversa, colpendo un palo e trovando alcune ottime parate di Gonda, poi subiscono un’incredibile rimonta nell’ultimo quarto d’ora firmata da Doan ed Asano. I 'samuraì si prendono quindi i primi 3 punti del raggruppamento, in attesa dell’altra sfida tra Spagna e Costa Rica. Avvio di carattere da parte della nazionale giapponese, che già dopo otto giri d’orologio troverebbe il gol del vantaggio con Maeda, annullato però per un fuorigioco sul passaggio di Ito. Poco alla volta provano a mettere fuori il naso anche i tedeschi, che spaventano Gonda prima con un colpo di testa di Rudiger terminato a lato, poi con una bordata di Kimmich respinta molto bene dal portiere. La Germania prende coraggio e, superata da poco la mezz'ora, trova l’episodio per sbloccare il match: Kimmich vede il taglio di Raum sulla sinistra, Gonda esce male e frana sul giocatore del Lipsia procurando un calcio di rigore. Dal dischetto Gundogan è freddissimo e realizza l’1-0. Proprio negli ultimi istanti del primo tempo la squadra di Flick troverebbe anche il raddoppio con Havertz, ma il Var segnala un fuorigioco sul tiro cross di Gnabry. Ad inizio ripresa la squadra di Flick spinge alla ricerca del gol che possa garantire più sicurezza, andandoci molto vicino in un paio di occasioni con Gnabry, che scheggia la traversa, e successivamente con Gundogan, ad un passo dalla doppietta personale con un destro che colpisce l’esterno del palo. In mezzo anche una grande azione personale di uno scatenato Musiala che, dopo aver seminato il panico in area, calcia alto da buona posizione. Al 70' i tedeschi vanno ancora ad un passo dal raddoppio, trovando però sulla propria strada un ottimo Gonda, protagonista con tre parate in pochi secondi su Hofmann e per due volte su Gnabry. Il Giappone resta quindi in partita e qualche minuto più tardi trova incredibilmente il pareggio con il neo entrato Doan, che batte Neuer in tap-in giusto un paio di giri d’orologio dopo un miracolo dello stesso portiere del Bayern su Asano. La sorpresa è dietro l’angolo e si materializza al minuto 83, quando proprio Asano controlla alla perfezione un lancio dalle retrovie e si presenta davanti a Neuer, battendolo da posizione defilata per il clamoroso 2-1 giapponese. In pieno recupero la Germania prova a limitare i danni, va vicina al pareggio con un tiro di Goretzka dalla distanza, ma al triplice fischio esce dal campo a mani vuote

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