Tunisia 0 Australia 1 Marcatore: 23' pt Duke Tunisia (3-4-2-1): Dahmen sv; Bronn 6 (28' st Kechrida 6), Meriah5.5, Talbi 6; Drager 5 (1' st Sassi 5.5), Shkiri 5.5, Laidouni 5(22' st Khazri 5.5), Abdi 6; Sliti 5.5, Msakni 5.5; Jebali 6 (28'st Khenissi 5.5). In panchina: Ben Said, Mathlouthi, Ifa, Ghandri, Majbri, Maaloul, Romdhane, Chaalali, Jaziri, Ben Slimene.Allenatore: Kadri 5 Australia (4-3-3): Ryan 6.5; Karacic 6 (30' st Degenek 6), Rowles 6.5, Souttar 7, Behich 6; Mooy 7, McGree 6.5 (19' st Hrustic 6), Irvine 6.5; Leckie 5 (40' st Baccus sv), Duke 6 (19' st MacLaren 6), Goodwin 6.5 (40' st Mabil sv). In panchina: Wright, Redmayne, Devlin, Vukovic, Deng, Kuol, Kin, Cummings. Allenatore: Arnold 6.5 Arbitro: Siebert (Ger) 6.5 Note: spettatori 40.000 circa. Ammoniti Laidouni, Abdi, Sassi.. Angoli 5-2 per la Tunisia. Recupero: 5'; 6'. Tradita dalla sterilità dell’attacco, la Tunisia vede più lontana la qualificazione agli ottavi del Mondiale, battuta da un’Australia tutta orgoglio e corsa, in gol al 23' del primo tempo con Duke e poi per oltre un’ora chiusa a difesa dell’esiguo vantaggio dagli assalti veementi quanto, il più delle volte, disordinati della squadra africana. Che, con un punto in due match, ora dovrà battere la Francia per sperare. Si rimescolano le carte nel gruppo D, con i Socceroos a tre punti. Bravi a sopperire in generosità alle doti tecniche non eccelse. Su tutte, spiccano le prestazioni dell’autore della rete, di Mooy e del gigante Souttar, difensore dello Stoke City, che dall’alto dei suoi 198 centimetri è stato il miglior guardiano del vantaggio. Due i precedenti, con una vittoria a testa: 3-0 a favore dell’Australia in amichevole nel 1997, risposta tunisina nel 2-0 della Confederations Cup 2005. Dopo il 4-1 incassato con la Francia, un cambio obbligato per Arnold: in difesa c'è Karacic (del Brescia) al posto dell’infortunato Atkinson. Una sola novità anche per La Tunisia, rispetto allo 0-0 con la Danimarca: dentro Sliti nel tridente offensivo al posto di Ben Slimane. Tunisia subito molto aggressiva, sospinta dai propri tifosi, in netta maggioranza allo stadio Al-Janoub. Ma gli avversari, in completo blu, non arretrano e, anzi, rispondono provando più volte a sfondare con lanci lunghi sulle fasce. Tattica premiata quando il cross da sinistra di Goodwin trova Duke. Il colpo di testa dell’attaccante del Fagiano Okayamai (serie B giapponese) accarezza il palo e gela i 30mila sostenitori africani. Tunisia in difficoltà nella costruzione del gioco e vulnerabile con la difesa schierata a tre. Nel finale di tempo riesce comunque a costruire le prime due vere occasioni per l’1-1: al 41' con la conclusione di Drager, servito da Jebali, deviata in angolo; al terzo di recupero è ancora Jebali a mettere un bel pallone verso l'area piccola, ma la girata di Msakni esce di poco. Nella ripresa il ct Kadri torna alla difesa a quattro, toglie Drager ed inserisce Sassi. Nei primi 10' la Tunisia si getta in avanti a testa bassa, aumenta sensibilmente il possesso palla, ma continua a sbattere nel 'murò australiano, con i Socceroos che approfittano di ogni palla persa dagli avversari per cercare di ripartire in contropiede. Duke ha preso tanti colpi ed al 18' esce per far posto a Mclaren. Fuori anche McGree, entra il veronese Hrustic. Ma è l’Australia ha sprecare una clamorosa occasione per chiudere la partita, al 26': cross di McLaren dalla sinistra per Leckie che, in scivolata, manca di centimetri l’impatto con il pallone. Ora la partita è più incerta ed un minuto dopo la Tunisia va al tiro con Msakani. Ryan copre bene il suo palo e devia. La Tunisia ha ancora un’occasione per rimettersi in corsa a tre minuti dalla fine ma al momento del tiro Sliti viene murato. Nei sei minuti di recupero l’Australia si preoccupa solo di buttare palloni ugli spalti. La Tunisia, stanchissima, si arrende. Dovrà giocarsi tutto con la Francia e sperare che le circostanze le siano favorevoli.