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Clamoroso in Qatar. Il Giappone batte la Spagna e fa fuori... la Germania!

Giappone 2
Spagna 1

Marcatori: 11'pt Morata, 3'st Doan, 9'st Tanaka

Giappone (3-4-3): Gonda 6.5; Itakura 6.5, Yoshida 7, Taniguchi 6.5; J.Ito 6.5, Tanaka 7.5 (42'st Endo sv), Morita 7, Nagatomo 5 (1'st Mitoma 7); Kubo 5 (1'st Doan 7.5), Maeda 6 (17'st Asano 6), Kamada 6 (24'st Tomiyasu 6). In panchina: Kawashima, Yamane, Shibasaki, Minamino, Sakai, Machino, Ueda, Schmidt, Soma, H. Ito. Allenatore: Moriyasu 7.

Spagna (4-3-3): Simon 5; Azpilicueta 7 (1'st Carvajal 5.5), Rodri 5, P.Torres 5.5, Balde 5 (23'st Jordi Alba 6); Gavi 5.5 (23'st Fati 5.5), Busquets 6, Pedri 5.5; N.Williams 5.5 (12' st F.Torres 5.5), Morata 7 (12'st Asensio 5.5), Dani Olmo 5. In panchina: Sanchez, Eric Garcia, Llorente, Koke, Raja, Guillamon, Pino, Soler, Sarabia, Laporte. Allenatore: Luis Enrique 5.

Arbitro: Gomes (Stati Uniti) 6

Note: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Itakura, Taniguchi, Yoshida. Angoli 2-0 per la Spagna. Recupero: 1', 7'.

Il Giappone firma il colpaccio e batte in rimonta la Spagna per 2-1, con le due squadre che possono comunque festeggiare insieme il passaggio del turno. Dopo il vantaggio iniziale di Morata e un sostanziale dominio delle Furie Rosse, sono i lampi di Doan e Tanaka in avvio di ripresa a ribaltare il punteggio e a decidere l’incontro, con i Samurai Blu che chiudono il girone addirittura al primo posto. Gli iberici prendono subito in mano il pallino del gioco e all’11' vanno in vantaggio. Azpilicueta pennella un gran cross dalla destra sulla testa di Morata, che firma l’1-0 e il terzo gol del suo torneo. L’attaccante ex Juventus ci riprova al 22', ma la sua
conclusione incrociata con il destro viene parata centralmente da Gonda. Gli spagnoli controllano la gara senza troppi affanni e il primo tempo si chiude sull'1-0 in loro favore. A meno di tre minuti dall’inizio della ripresa, un errore difensivo spagnolo permette agli asiatici di pareggiare. Balde si fa anticipare di testa, il neo entrato Doan si porta la palla sul sinistro e scaglia un tiro che piega le mani a un colpevole Simon che sembrava sulla traiettoria. Tre minuti dopo, si completa l’incredibile rimonta. Doan mette una palla tagliente dalla destra, Mitoma ci arriva in scivolata e crossa in mezzo per Tanaka che da due passi insacca anticipando Rodri e siglando il 2-1, con benedizione del Var. Al 25' Mitoma sguscia via sulla sinistra e mette al centro per Doan che ci prova con il destro al volo ma sbaglia l’impatto con il pallone. Gli uomini di Luis Enrique riprendono a macinare possesso palla, ma in modo sterile. La prima occasione della ripresa arriva solo al 44', quando Gonda deve respingere lateralmente un sinistro velenoso da fuori di Asensio. Pochi istanti dopo, il portiere interviene su Dani Olmo bloccando la sua conclusione ravvicinata dopo la chiusura di un buon triangolo con Ferran Torres. L’assalto finale di Busquets e compagni non produce ulteriori grattacapi alla difesa avversario e il risultato non cambierà più. Il Giappone firma così una nuova impresa conquistando i 3 punti che gli consentono di concludere il gruppo E in vetta a quota 6 e di volare agli ottavi, dove lunedì affronterà la Croazia. La Spagna perde ma si salva, centrando il secondo posto e passando così al turno successivo dove se la vedrà con il Marocco.

Costa Rica 2
Germania 4

Marcatori: 10'pt Gnabry, 13'st Tejeda, 25'st Vargas, 28'st, 40'st

Costa Rica (5-4-1) Navas 7; Fuller 6.5 (29'st Bennette 6), Duarte 5.5, Waston 6, Vargas 7, Oviedo 5 (48'st Contreras sv); Aguilera 5.5 (1'st Salas 6), Borges 5.5, Tejeda 7 (48'st Wilson sv), Campbell 5.5; Venegas 6 (29'st Matarrita 6). In panchina: Alvarado, Sequeira, Chacon, Ruiz, Torres, Martinez, Lopez, Hernandez, Zamora.
Allenatore: Suarez 5.5.
Germania (4-2-3-1) Neuer 5; Kimmich 5.5, Sule 5 (48'st Ginter sv), Rudiger 5, Raum 5.5 (20'st Havertz 7.5); Goretzka 6 (1'st Klostermann 6), Gundogan 5.5 (9'st Fullkrug 7); Sane 5.5, Musiala 7, Gnabry 6.5; Muller 5 (21'st Gotze 5.5). In panchina: Trapp, Ter Stegen, Kehrer, Brandt, Hofmann, Gunter, Schlotterbeck, Adeyemi, Bella Kotchap, Moukoko. Allenatore: Flick 5.
Arbitro: Frappart (Francia) 6.
Note: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 67.054. Ammoniti: Duarte. Angoli: 14-1 per la Germania. Recupero: 1', 10.

Una vittoria con due gol di scarto, ma inutile per il passaggio del turno. La Germania vince 4-2 contro la Costa Rica, ma per via del ko della Spagna i tedeschi escono per la seconda volta consecutiva nella fase a gironi. Inutile la doppietta di Havertz e le reti di Fullkrug e Gnabry: i tedeschi vengono eliminati, ancora una volta. La Germania è scesa in campo con un unico obiettivo, vincere segnando più gol possibili. Due le occasioni sciupate - clamoroso il colpo di testa uscito per questione di centimetri di Muller - prima di trovare il gol in buca d’angolo sul colpo di testa di Gnabry, servito con un cross morbido di Raum dalla corsia mancina. Il primo squillo della Costa Rica è arrivato alla mezz'ora, ma Campbell non è riuscito a trovare l’impatto con la sfera all’altezza del dischetto. Nella parte finale del primo tempo i tedeschi hanno sprecato opportunità a ripetizioni, la Costa Rica ne ha approfittato con Fuller, abile a sfruttare la follia difensiva di Rudiger: decisivo l’intervento di Manuel Neuer - il portiere con più partite in Coppa del Mondo con 19 presenze -, attento a deviare la conclusione in calcio d’angolo. E se nella ripresa ci si aspettava una partita a senso unico, il 2-1 del Giappone contro la Spagna ha praticamente ribaltato l’inerzia: al 13' della ripresa Tejeda, approfittando di una respinta centrale di Neuer e di un’amnesia difensiva collettiva, ha trovato la rete del pareggio. L’impensabile è accaduto al 25' - con Musiala fermato poco prima due volte dal palo -, in un mischione in area di rigore Vargas ha trovato la deviazione vincente con la complicità di Neuer. Nemmeno tre minuti e Havertz ha strappato il gol del pareggio, rimettendo la Germania in corsa per la qualificazione. In quattro minuti la squadra di Flick ha trovato le due reti necessarie per poter vincere una partita complicata: prima Havertz e poi Fullkrug hanno provato a spaventare Spagna e Giappone, ma la vittoria non è servita per poter approdare agli ottavi.

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