Lunedì 23 Dicembre 2024

Argentina-Australia 2-1, ai quarti un Messi da record

 
 
 
 
 

Argentina - Australia 2-1 Reti: 35'pt Messi; 12'st Alvarez, 32'st aut. Fernandez. Argentina (4-3-3): E. Martinez 7; Molina 6 (35'st Palacios sv), Otamendi 6, Romero 6.5, Acuna 6 (26'st Tagliafico 6); De Paul 6.5, Fernandez 6, Mac Allister 6.5 (35'st Montiel sv); Messi 7.5, J. Alvarez 7 (26'st Lautaro Martinez 5), Gomez 6 (5'st Lisandro Martinez 6). In panchina: Armani, Rulli, Foyth, Paredes, Pezzella, Di Maria, Correa, Almada, Rodriguez Guido, Dybala. Allenatore: Scaloni 6.5. Australia (4-4-2): Ryan 4; Degenek 5 (26'st Karacic 6), Souttar 4.5, Rowles 4.5, Behich 5; Baccus 5 (13'st Hrustic 6), Irvine 5, Mooy 5, Leckie 5.5 (26'st Kuol 6); Duke 5 (26'st MacLaren 6), McGree 5 (13'st Goodwin 6). In panchina: Redmayne, Vukovic, Atkinson, Tilio, Wright, Mabil, Devlin, Deng, King, Cummings. Allenatore: Arnold 5. Arbitro: Marciniak (Pol) 6.5. Note: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 85.986. Ammoniti: Irvine, Degenek. Angoli: 3-1 per l’Australia. Recupero: 2'; 7'. L’Argentina non sbaglia contro l’Australia, s'impone 2-1 e vola ai quarti di finale di Qatar 2022, dove affronterà l’Olanda. All’Ahmad bin Ali Stadium di Al Rayyan decidono le reti di Lionel Messi, che diventa il miglior marcatore della storia dell’Albiceste ai Mondiali (9 gol) alla 1000esima partita giocata in carriera, e il sigillo di Julian Alvarez al suo secondo centro di fila nel torneo. Nulla da fare per i Socceroos, ai quali non basta nel finale lo sfortunato autogol di Enzo Fernandez sulla conclusione di Craig Goodwin. Tanto equilibrio e pochissime emozioni per oltre mezz'ora, poi sale in cattedra la Pulce e al primo tiro in porta l’Argentina va avanti: il numero 10 riceve da Otamendi e con un colpo da biliardo insacca all’angolino dove Ryan non riesce ad arrivare. Primo gol in una fase ad eliminazione diretta di un mondiale per Messi, che fa esplodere di gioia tutto il popolo argentino. La squadra di Scaloni resta in costante possesso palla anche a inizio ripresa, controllando senza troppi problemi il vantaggio visti i rari pericoli portati dagli australiani dalle parti di Martinez. Al 53' è Otamendi a far correre un brivido al proprio portiere, azzardando un retropassaggio su cui si stava per avventare Duke. Passano una manciata di minuti e, dall’altra parte, l’Argentina trova il raddoppio con Alvarez, che insieme a De Paul portano una feroce pressione su Ryan inducendolo all’errore. L’attaccante del Manchester City ne approfitta e firma il 2-0. Sembra ormai fatta per l’Albiceleste, ma al 77' una conclusione improvvisa di Goodwin, destinata abbondantemente a lato ma deviata da Fernandez, mette fuori causa il portiere e riapre la gara per l’Australia sul 2-1. I Socceroos ci credono e all’81' sfiorano addirittura il pareggio con Behich, protagonista con una serpentina da applausi neutralizzata provvidenzialmente da Lisandro Martinez al momento del tiro. Nel finale si aprono tanti spazi per le ripartenze argentine, su due di queste l’interista Lautaro avrebbe la possibilità di richiudere definitivamente i conti, ma le spreca dopo le rifiniture di Messi. Al 97' l’ultima clamorosa palla gol è per l’Australia, con Kuol che non riesce a superare un ottimo e provvidenziale Emiliano Martinez.

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