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Croazia ai quarti, sogno Giappone infranto a 11 metri dal traguardo: Livakovic ne para tre

Giappone-Croazia 2-4 dcr 
Reti: 43'pt Maeda; 10'st Perisic.
Serie rigori: Minamino (parato), Vlasic (gol), Mitoma (parato), Brozovic (gol), Asano (gol), Livaja (palo), Yoshida (parato), Pasalic (gol).
Giappone (3-4-2-1): Gonda 6; Tomiyasu 5.5, Yoshida 6, Taniguchi 5.5; Ito 5.5, Endo 5, Morita 5.5 (1'2 ts Tanaka 6), Nagatomo 6 (19'st Mitoma 6); Doan 6.5 (42'st Minamino s.v.), Kamada 6.5 (30'st Sakai 6); Maeda 7 (19'st Asano 6). In panchina: Kawashima, Schmidt, Yamane, Shibasaki, Machino, Ueda, Soma, Ito. Allenatore: Moriyasu 6.
Croazia (4-3-3): Livakovic 6; Juranovic 6, Lovren 6.5, Gvardiol 5.5, Barisic 5; Modric 6 (9'1 ts Majer 6), Brozovic 6, Kovacic 6 (9'1 ts Vlasic 6); Kramaric (24'st Pasalic 6), Petkovic (17'st Budimir 6; 1'2 ts Livaja 6), Perisic 7.5 (1'sts Orsic 6). In panchina: Grbic, Ivusic, Erlic, Vida, Sutalo, Sucic, Jakic. Allenatore: Dalic 6.
Arbitro: Elfath (Usa) 6.
Note: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 42.523. Ammoniti: Kovacic, Barisic. Angoli: 8-5 per il Giappone. Recupero: 2'; 4'.

Alla Croazia servono i calci di rigore per avere la meglio sul Giappone e centrare così il pass per i quarti di finale di Qatar 2022. All’Al Janoub Stadium di Al Wakrah i vice campioni del mondo 2018 trionfano dopo l’1-1 maturato all’interno dei 120', firmato da Maeda al 43mo e da un gran colpo di testa di Perisic al 55mo. Nel primo epilogo ai rigori di questo mondiale, pesano i tre errori giapponesi su quattro conclusioni, con Livakovic grande protagonista con tre parate. Per i croati segnano gli 'italiani' Vlasic, Brozovic e Pasalic, con l’unico ed ininfluente errore di Livaja che calcia sul palo. Per la squadra di Zlatko Dalic ora la sfida ai quarti contro la vincente tra Brasile e Corea del Sud.
Otto minuti sul cronometro e si contano già due ottime chances, una per parte: al 3' per i nipponici ci prova Taginuchi con un colpo di testa di poco a lato, all’8' invece per i croati sale in cattedra Perisic, che si libera di Tomiyasu e si presenta davanti a Gonda senza riuscire a batterlo. A ridosso della mezz'ora altra grande potenziale occasione per la Croazia fallita da Petkovic, lanciato a tu per tu con il portiere ma rimontato da dietro e costretto a perdere il tempo per la battuta a rete.
Il Giappone comunque continua a giocare una grande partita e, dopo un altro pericolo portato in area da Kamada, passa in vantaggio prima del riposo grazie alla zampata sotto porta di Maeda, che approfitta di una palla vagante fulminando Livakovic per l’1-0. Al rientro dagli spogliatoi, dopo dieci minuti da inizio ripresa, la Croazia ristabilisce l’equilibrio grazie al bel colpo di testa di Perisic, che si avventa sul cross di Lovren realizzando l’1-1. La squadra di Dalic prende morale e coraggio, continuando a premere sull'acceleratore e sfiorando il raddoppio in un paio di situazioni: prima Modric ci prova con un destro da fuori respinto in corner da Gonda, poi Budimir fallisce incredibilmente un colpo di testa da pochi passi. Con il passare dei minuti i ritmi calano, in campo succede poco altro e si è costretti a proseguire con i tempi supplementari.
Anche nell’extra time non c'è moltissimo da raccontare: al 105' Mitoma prova a mettersi in proprio tentando una conclusione dal limite dell’area, respinta centralmente con i pugni da Livakovic. L’ultima opportunità prima dei rigori invece è di marca croata con Majer, che tenta un destro da buona posizione senza inquadrare lo specchio.
Ai tiri dal dischetto la tensione costa caro ai giapponesi, che sbagliano tre rigori su quattro calciati con Minamino, Mitoma e Yoshida (parati tutti e tre da Livakovic). I croati sbagliano solo con Livaja e segnano quello decisivo con l’atalantino Pasalic, che spedisce i suoi ai quarti di finale.

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