Marocco-Spagna 3-0 dopo i calci di rigore (0-0 al 120') Marocco: Bono 7.5; Hakimi 6.5, Aguerd 7 (39'st El Yamiq 5.5), Saiss 7, Mazraoui 6.5 (37'st Attiat-Allah 6); Ounahi 6 (15'sts Benoun s.v), Amrabat 6.5, Amallah 6 (37'st Cheddira 4.5); Ziyech 6, En-Nesyri 6 (37'st Sabiri 5.5), Boufal 5.5 (21'st Ezzalzouli 6). All. Regragui 6.5. Spagna: Unai Simon 6.5; Llorente 6, Rodri 6, Alba 6 (8'pts Balde 6), Laporta 6; Busquets 5, Gavi 5.5 (18'st Soler 5), Pedri 6; Ferran Torres 5.5 (30'st Williams 6) (14'sts Sarabia 5), Asensio 5.5 (18'st Morata 6), Dani Olmo 6.5 (8'pts Ansu Fati 6). Allenatore: Luis Enrique 6. Arbitro: Fernando Rapallini (Argentina) 6. Sequenza rigori: Sabiri (gol), Sarabia (palo), Ziyech (gol), Soler (parato), Benoun (parato), Busquets (parato), Hakimi (gol). Note: Spettatori: 44.667 Ammoniti: Laporte, Saiss. Angoli: 0-8. Recupero: 2'pt, 5'st. Il Marocco fa la storia e si qualifica per la prima volta in assoluto ai quarti di finale di un Mondiale. All’Education City Stadium di Al Rayyan, la selezione nordafricana fa fuori la Spagna ai calci di rigore dopo lo 0-0 maturato nell’arco dei 120 minuti. Un trionfo epocale per la squadra del ct Regragui che, oltre ad eliminare una delle pretendenti al titolo, dimostra ancora una volta grande organizzazione tecnica e tanto carattere. Amaro in bocca invece per le "Furie Rosse" di Luis Enrique, stavolta poco incisive negli ultimi metri e condannate dai tre errori dal dischetto su altrettanti tentativi di Sarabia, Soler e Busquets. Ora per il Marocco ci sarà la vincente di Portogallo-Svizzera, in programma alle 20. Tanto possesso palla per gli spagnoli nella prima fase del match, ma i marocchini si chiudono bene concedendo pochi spazi e provano a far male con delle ripartenze. Il primo vero squillo del match è un’incredibile traversa colpita da Gavi al 25', quando comunque era tutto fermo per un fuorigioco di Ferran Torres. Appena un minuto più tardi invece pericoloso Asensio, che scatta sul filo del fuorigioco e tenta la botta mancina centrando solo l’esterno della rete. Sul finire di primo tempo arriva anche una grande palla gol per i nordafricani: da uno schema su punizione la retroguardia spagnola libera male, Boufal ripropone al centro da sinistra e Aguerd di testa manca di pochissimo lo specchio. Nella ripresa il match resta in grande equilibrio e non dà mai la sensazione che qualcuno possa sbloccarla: il copione è pressochè lo stesso dei primi 45', con la Spagna che tiene saldamente in mano il possesso palla ma senza trovare molti varchi. Soltanto nel finale le due squadre provano a dare le ultime sgasate: il Marocco prova a farsi vedere con il neo entrato Cheddira dopo un’accelerazione di Hakimi, ma il giocatore del Bari si gira male con il destro, dall’altra parte invece Morata fallisce di testa una potenziale opportunità su una punizione di Soler, poi Bono si salva di pugni su un altro piazzato velenoso di Olmo. Si va così ai supplementari, dove al 104' sono i marocchini ad avere una clamorosa chance con Cheddira, che a tu per tu con Simon si fa respingere il tentativo di mancino. Nel secondo extra-time le Furie Rosse provano ad accelerare i ritmi per evitare i calci di rigore e, proprio in pieno recupero, vanno ad un passo dal vincerla con Sarabia, che al volo di destro scheggia un incredibile palo. Per la Spagna i penalty sono un autentico massacro, perché gli iberici sbagliano tre rigori su tre con Sarabia (palo), Soler e Busquets (parati dall’eroe Bono), mentre dopo il solo ed unico errore marocchino di Benoun, ci pensa Hakimi con uno scavetto a scrivere la storia del suo popolo.