Dando un'occhiata alle statistiche di Bruno Petkovic ci si chiede come abbia fatto proprio lui a mandare a casa il Brasile di Neymar. E proprio nel giorno in cui l'attaccante verdeoro ha raggiunto Pelè come numero di gol segnati con la maglia della Nazionale (77). Il gigante croato, invece, di gol non è che ne abbia segnati molti in carriera. Ma nel calcio si sa, non tutte le marcature hanno lo stesso peso. La sassata dell'attaccante croato deviata dalla rotula di Marquinhos alle spalle di Alisson vale una qualificazione; quella storica di Neymar non basta.
Un curriculum da comprimario
Pochissime le stagioni degne di nota, in carriera, per Petkovic, passato anche da Catania (dopo essere cresciuto nel settore giovanile etneo): appena 4 presenze senza gloria in serie A. Più fortuna la parentesi trapanese (10 reti in due stagioni in B). Poi, la macchina croata si è inceppata. Ma un modo migliore per ripartire proprio non poteva trovarlo.
L'arrivo in Italia
Petkovic è stato portato in Italia dal direttore sportivo messinese Christian Argurio, oggi all'Istria (Serie A croata)
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