Dramma Brasile! Croazia ok ai rigori: Livakovic è super, Neymar “prende” Pelè ma non basta
Croazia-Brasile 1-1 (5-2)
Marcatori: nel pts 16' Neymar, nel sts 12' Petkovic CROAZIA (4-3-3): Livakovic 7.5; Juranovic 5.5, Lovren 6, Gvardiol 5.5, Sosa 5.5 (5'sts Budimir sv); Kovacic 5.5 (1'sts Majer 6), Modric 6.5, Brozovic 5.5 (9'sts Orsic 6.5); Pasalic 6 (27'st Vlasic 5.5), Kramaric 5.5 (27'st Petkovic 7), Perisic 6.5. In panchina: Grbic, Ivusic, Stanisic, Barisic, Erlic, Livaja, Vida, Sutalo, Sucic, Jakic. Allenatore: Dalic 6,5 BRASILE (4-2-3-1): Alisson 6, Danilo 5.5, Thiago Silva 6, Marquinhos 5.5, Militao 6 (1'sts Alex Sandro 6); Paquetà 7 (1'sts Fred 6), Casemiro 6.5, Neymar 7.5; Raphinha 5.5 (11'st Antony 6.5), Richarlison 5.5 (38'st Pedro 6), Vinicius Jr. 6 (19'st Rodrygo 5). In panchina: Weverton, Ederson, Dani Alves, Fabinho, Bruno Guimaraes, Everton Ribeiro, Bremer, Gabriel Martinelli. Allenatore: Tite 5. Arbitro: Oliver (Gb). Sequenza rigori: Vlasic gol; Rodrygo parato; Majer gol; Casemiro parato; Modric gol; Pedro gol; Orsic gol; Marquinhos palo. Angoli: 7 a 3 per il Brasile. Recupero: 1' e 4', 1' e 2'. Ammoniti: Danilo, Brozovic, Casemiro, Marquinhos per gioco falloso, Petkovic per comportamento non regolamentare. Spettatori: 43.893. Giappone prima, Brasile poi: la Croazia fa festa ancora ai rigori e piazza un colpaccio contro la Selecao, prendendosi di cuore e carattere il primo pass per le semifinali di Qatar 2022. All’Education City Stadium di Al Rayyan decidono gli errori di Rodrygo (parata) e Marquinos (palo), dopo l’1-1 nei tempi supplementari con il botta e risposta tra Neymar (106') e Petkovic (117'). Un successo di personalità quello degli uomini di Dalic, maturato attraverso una grande prova di squadra: attenzione, capacità di soffrire e di saper reagire nel momento più delicato, quando tutto sembrava ormai perduto. Poi la lotteria dei rigori che sorride nuovamente ai croati e li riporta al penultimo appuntamento del Mondiale, mentre lascia tanto amaro in bocca ai brasiliani. Per Modric e compagni ora una tra Olanda e Argentina, che si sfideranno a partire dalle 20.00. Tantissimo equilibrio e poche emozioni in un primo tempo molto bloccato e abbastanza noioso. Nelle primissime battute di gioco è la Selecao che prova a gestire il possesso palla, ma senza mai riuscire a trovare il varco tra le linee di una Croazia attenta e ben messa in campo. L’unico spunto verdeoro è uno scambio tra Richarlison e Vinicius a ridosso del 20', che porta alla conclusione del giocatore del Real Madrid murata però da Gvardiol. Poco prima pericolosi anche i croati con Perisic, che non riesce a deviare a dovere un bel cross di Pasalic da destra. Ad inizio il Brasile prova a cambiar ritmo e in pochi minuti spaventa più volte gli avversari: prima è Gvardiol a rischiare un clamoroso autogol sul cross basso di Militao, evitato da un intervento con i piedi di Livakovic, bravo successivamente anche su un mancino ravvicinato di Neymar. In mezzo diverse proteste brasiliane per un tocco di mano in area di Juranovic, non punito da arbitro e Var. I croati vanno un pò più in sofferenza, ma fortunatamente per loro ci pensa un attentissimo Livakovic a tenerli a galla, con almeno un altro paio di interventi provvidenziali su Paqueta prima e Neymar poi. Al 90' (più i 4' di recupero) resiste così lo 0-0 e si passa ai tempi supplementari, dove la gara resta molto equilibrata e la Croazia prova a darsi una scossa soprattutto a livello offensivo, dopo un match di grande contenimento. Al 103' Brozovic spreca una grande chance calciando alle stelle dopo un tocco di Petkovic, nel recupero dell’extra-time invece è il Brasile a colpire: grande scambio tra Neymar e Paqueta, 'O Ney' resiste ad un contatto con Sosa, supera in uscita Livakovic e insacca sotto la traversa l’1-0 che fa esplodere di gioia i suoi. Sembra fatta per i sudamericani, ma al 117' arriva il colpo di scena con il pareggio improvviso di Petkovic, che calcia di mancino su assist di Orsic trovando la deviazione decisiva di Marquinos e beffarda per Alisson. Si va così ai calci di rigore e dagli 11 metri, per il Brasile, pesano come un macigno gli errori di Rodrygo (parata di Livakovic) e Marquinos (palo), mentre per la Croazia non sbaglia nessuno sui quattro tentativi.