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Croati sotto...Messi, l'Argentina vola in finale con lo show del "diez" e di Alvarez

Argentina-Croazia 3-0
Marcatori: 34' pt Messi (rig), 39' pt Alvarez, 24' st Alvarez.
ARGENTINA (4-4-2): E. Martinez 6.5; Molina 6.5 (41' st Foyth sv), Romero 7, Otamendi 6.5, Tagliafico 6.5; De Paul 7 (29' st Palacios 6), Fernandez 7, Paredes 6.5 (17' st Lisandro Martinez 6), Mac Allister 7 (41' st Correa sv); Messi 8, Alvarez 8 (29' st Dybala 6). In panchina: Armani, Rulli, Pezzella, Di Maria, Rodriguez, Almada, Lautaro Martinez. Allenatore: Scaloni 7.5
CROAZIA (4-3-3): Livakovic 6.5; Juranovic 5, Lovren 5, Gvardiol 5, Sosa 5 (1' st Vlasic 5.5); Modric 6.5 (36' st Majer sv), Brozovic 5.5 (5' st Petkovic 5.5), Kovacic 5.5; Pasalic 5 (1' st Orsic 5), Kramaric 5 (27' st Livaja sv), Perisic 5. In panchina: Grbic, Ivusic, Sutalo, Vida, Erlic, Barisic, Stanisic, Jakic, Sucic, Budimir. Allenatore: Dalic 5.
ARBITRO: Orsato (Italia) 6.5.
NOTE: cielo sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Livakovic, Kovacic, Romero, Otamendi. Angoli 2-4. Recupero 4'; 5'.

L’Argentina batte la Croazia 3-0 e conquista la sesta finale di un Mondiale della propria storia. Al Lusail Iconic Stadium decidono un rigore del solito Messi, che diventa il miglior marcatore dell’Albiceleste nei campionati del mondo (11 reti), e la doppietta di un super Alvarez. Niente da fare per la selezione croata, che paga in particolar modo due leggerezze nel corso del primo e un’altra serata di grazia della "Pulce" (autore anche dell’assist per il tris), rimediando la prima sconfitta del torneo e non riuscendo quindi a bissare la finale di Russia 2018.
Gli uomini di Scaloni, invece, si ritrovano ora ad un passo dal sogno più grande: tra la Selecciòn e il tetto del mondo ci sarà la vincente dell’altra semifinale tra Francia e Marocco. Assoluto equilibrio nella prima mezz'ora di una gara molto tattica, combattuta e quindi priva di particolari emozioni. Il primo tiro verso la porta è un tentativo da fuori di Enzo Fernandez al 25', respinto senza particolari problemi da Livakovic. Partite del genere serve un episodio per sbloccarle e questo, puntualmente, arriva al 32': la difesa croata si apre inspiegabilmente su una verticalizzazione di Fernandez per Alvarez, che tocca superando Livakovic in uscita ma viene abbattuto in area dallo stesso portiere. Orsato fischia un rigore solare e Messi lo trasforma alla perfezione nell’1-0. La Croazia prova subito a reagire ma sembra perdere certezze, tant'è che una manciata di minuti più tardi, su corner a favore, incassa anche la ripartenza del 2-0: Messi tocca per Alvarez che scappa palla al piede per 50 metri, vince due rimpalli molto fortunosi e da due passi batte ancora Livakovic.
Al 42' l’Argentina va addirittura ad un passo dal tris con un colpo di testa di Mac Allister da corner, respinto da un grande intervento del portiere croato, che prova a tenere a galla i suoi anche al 58', quando Messi scambia con Fernandez e calcia trovando la strada sbarrata. Una decina di minuti più tardi, però, Livakovic non può nulla sul tap-in ravvicinato di Alvarez, che mette dentro la sua doppietta personale dopo una giocata straordinaria con tanto di assist di Messi. 3-0 e gara chiusa, Scaloni concede i primi minuti di Mondiale anche al romanista Dybala, che all’83' offre una palla deliziosa a Mac Allister non sfruttata dal numero 20 argentino. Nel finale succede poco altro, la Croazia prova ad andare quantomeno alla ricerca del gol della bandiera, ma non trova fortuna.

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