Ha stravinto Messi, è uscito a testa alta Modric, ha perso Ronaldo, ma Qatar 2022 ha messo in mostra un congruo numero di talenti Under 23.
Da Alvarez a Fernandez l'Argentina ha cambiato passo quando Scaloni ha puntato su di loro, ma la sorpresa maggiore è il marocchino Ounahi. Sarà lui l'oggetto del desiderio dei grandi club nel prossimo mercato. Se Tchouameni e Vinicius Jr non lasceranno il Real Madrid, il Bayern e il Manchester City si terranno stretti Davies e Alvarez, probabilmente in estate ci saranno aste furiose anche per Enzo Fernandez, Gvardiol, Bellingham e Goncalo Ramos.
La miglior formazione giovane del Mondiale
L’unico non Under 23 è il portiere: Milinkovic-Savic, Timber, Gvardiol, Davies. Ounahi, Tchouameni, Enzo Fernandez, Bellingham, Alvarez, Goncalo Ramos, Vinicius Junior.
- V. MILINKOVIC-SAVIC (25 anni): fuoriquota, visto che non ci sono titolari giovani. L’unico, il portoghese Diogo Costa (23), delude. Il torinista è uno dei pochi serbi a salvarsi.
- TIMBER (21): laterale dell’Ajax veloce e brillante in appoggio, all’occorrenza centrale. Punto fermo dell’Olanda del futuro.
- GVARDIOL (20): miglior difensore del mondiale, a 20 anni il croato sembra un veterano. Prestante, veloce, implacabile in marcatura. Soffre solo Messi. La ciliegina sulla torta è il gol al Marocco. E’ pronto per un passaggio da oltre 100 mln dal Lipsia in Premier.
- ALPHONSO DAVIES (22): jolly a tutto campo, erede nel Bayern di Alaba. Trascinatore e anche goleador nel Canada, sbaglia un rigore. Di base è un esterno sinistro, già protagonista in Champions.
- OUNAHI (22): centrocampista offensivo in ascesa, esploso in Qatar nella fascia destra del Marocco in linea con Hakami e Ziyech. Ha ricevuto gli elogi di Luis Enrique. L’Angers gli sta stretto. Sarà uno dei prossimi uomini mercato: interessa in Premier, Liga, lo inseguono pure l’Inter e la Roma.
- TCHOUAMENI (22): ha preso in mano la regia del Real Madrid (100 mln in estate al Monaco) e ora anche della Francia con classe, temperamento e continuità. Ha sfruttato le assenze di Kanté e Pogba.
- ENZO FERNANDEZ (21): premiato come miglior giovane del torneo. Visione di gioco, abile nel difendere e costruire, calciatore totale che il Benfica venderà a caro prezzo. Segna al Messico e Scaloni non lo toglie più, fra gli architetti del titolo mondiale.
- BELLINGHAM (19): un altro predestinato, l’inglese ha fatto incetta di record come esordiente giovane. Mezzala tecnica e veloce, abile nel dribbling, segna con l’Iran. Il Dortmund se lo tiene stretto, ma è probabile un super ritorno in Premier. - ALVAREZ (22): impatto devastante con l’Argentina, fa le scarpe a Lautaro. Segna con Polonia e Australia, poi una doppietta con la Croazia. Al servizio di Messi in finale. Al Man City è riserva di Haaland, ma Guardiola gli troverà sempre più spazio.
- GONCALO RAMOS (21): un’altra rivelazione, dopo l’ottima stagione col Benfica, titolare a seguito dell’addio di Nunez. Il ct Santos per lui lascia in panchina Ronaldo e viene ripagato da una tripletta con la Svizzera. Non brilla col Marocco, ma neanche CR7 fa meglio.
- VINICIUS JUNIOR (22): dopo le stagioni esaltanti al Real il brasiliano offre lampi delle sue qualità, segna con la Corea del Sud, ma supponenza e sfortuna fanno fuori la nazionale con la Croazia sottraendo un’epocale sfida con l’Argentina.
Tanti altri protagonisti
Fra gli altri Under 23 protagonisti in Qatar non ci sono difensori, ma tanti centrocampisti offensivi, mezze punte e attaccanti: l’inglese dell’Arsenal Saka (21 anni); gli spagnoli del Barcellona Pedri (19) e Gavi (18); il ghanese dell’Ajax Kudus (22); il francese del Real Camavinga (20); il tedesco del Bayern Musiala (19); lo statunitense del Lilla Timothy Weah(22); i brasiliani del Real Madrid e dell’Arsenal, Rodrygo e Martinelli.
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