Lunedì 23 Dicembre 2024

Sanremo, la prima serata: le pagelle di Gazzetta del Sud

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THE ZEN CIRCUS. Il ritmo di una bella musica, il tic del tempo che passa. Anche senza ritornello, pure senza fiato. Anche coi “porti chiusi“, stare sempre...APERTI 7
SIMONE CRISTICCHI. La canzone la cantano gli archi, lui aggiunge parole e interpretazioni. Anche perchè parla meglio di come canta. EVOCATORE 7
PATTY PRAVO E BRIGA. Lei sempre signora, anche quando l’esperimento del “toy“ rapper che canta non riesce per definizione. Comunque CURIOSI 5
PAOLA TURCI. Ripropone il look della sua storia. L’orchestra contrasta e lei sovrasta. Tra c’è tanto e manca qualcosa. ARMONICA 6
NINO D’ANGELO E LIVIO CORI. Cori ci prova come un figlio, D’Angelo ci riesce come un padre. In sala di registrazione andrà meglio. NEWMELODICI 5
NEK. Ormai è elettropop senza ritorno. Perchè gli funziona, perchè passa, perchè dura. Lui lo sa e si fa trovare...PRONTO 6
NEGRITA. Per essere gente a cui “non va di doversi abituare“...ABITUALI 5
Motta - Valle dei Templi, Agrigento il 18 AGOSTO
MAHMOOD. Inciso, conciso, preciso. Misto, perchè guarda indietro e pensa avanti. Oltre chi “pensava solo ai soldi“. Lui è RICCO 7.5
LOREDANA BERTE’. La prima donna della serata, da lei c’era da aspettarselo. Che la strofa fosse cool, il finale strong, il resto di riempimento, con tratti di sfondamento. AUTENTICA 6.5
IRAMA. L’abuso, quando il potere lo esercita un padre. Anche solo per aver scelto di parlarne al Festival, vale. CORAGGIOSO 6,5
IL VOLO. Anche no. Canto bello ma non bellissimo e dinamiche arrancate e replicate. Piaceranno, al loro pubblico. RIFUGIATI 5
GHEMON. C’è il rap e c’è l’R’n’B. C’è una scrittura dolce e un riff intrigante. C’è uno solitamente bravo sul palco. MAGNETICO 6+
FRANCESCO RENGA. Renga fa Renga. Sempre voce solo voce, anche a costo di spingere verso l’alto una melodia altrimenti bassina. RIDONDANTE 5
FEDERICA CARTA E SHADE. Dacci oggi il nostro “panico quotidiano“. Un piano anemico, sventato da rime baciate come fanno i fidanzatini. La zona è quella, lo fanno apposta. COLPEVOLI 4.5
EX-OTAGO. Come cambia, finisce, fallisce: l’amore ai tempi della maturità, la band genovese nel momento dell’opportunità. MANCATI 6
ENRICO NIGIOTTI. Un’emozione che coinvolge molti. Col rischio di diventare comune. MALINCONICO 5.5
EINAR. Forse si è bruciato il brano migliore per diventare big. Forse, oltre a “riscrivere l’amore“, si sarebbe potuto concentrare sulle “parole nuove“. VECCHIOTTO 4.5
DANIELE SILVESTRI. Specchio, che riflette immagini di dialoghi mancati. Quadro, di suoni ipnotici. Vetro rotto e botto. ININTERROTTO 8
BOOMDABASH. Il Salento non si sente, la Giamaica si avverte. Forse in un’altra stagione, forse in un’altra dimensione. Intanto...FREDDINI 5.5
ARISA. Questa non l’ho capita, ma ti credo sulla fiducia. Ci sono dentro tre/quattro pezzi, ne sarebbe bastato uno intero. Lei li potrebbe cantare tutti. ARMONICA 5.5
ANNA TATANGELO. Storia di scelte. Di bugie che “non è facile dimenticare“, di un brano che invece (al netto di intinazione e voce) sarebbe meglio di sì. SBAGLIATA 5
ACHILLE LAURO. Sanremo lo ha reso total rock. Una punta di autotune è di richiamo, ma intanto mettigli una bandana e pensa a Vasco. SPERICOLATO 7.5

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