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Elodie, regina della seconda serata del Festival di Sanremo. Ha invaso il palco e... quelle lacrime

Carismatica, affascinante, fisico statuario, gambe da gazzella e voce potente, mix perfetto per Elodie, la signora del festival della seconda serata che ha illuminato il palco da vera diva, anche con il racconto della sua storia di rivincita e le sue lacrime sincere. La sua storia dicevamo: «Vengo da un quartiere periferico, realtà onesta ma anche demoralizzata. La forza di sognare, del coraggio di sognare, ho sempre avuto questo sogno di cantare ma non mi sentivo all’altezza. Non ho finito il liceo, non ho preso il diploma, non ho studiato canto ed ho sbagliato, però è difficile focalizzarsi su quello che vuoi fare da grande. Se nasci in certi contesti devi lavorare più degli altri per ottenere quello che già dovresti avere, e diventa difficile portare avanti il tuo sogno. Tutti dobbiamo avere una possibilità nella vita».

Il racconto di Eloide in un intervento con cui ha chiuso la sua partecipazione da co-conduttrice della seconda serata del Festival di Sanremo, congedandosi quindi con l’esecuzione di un brano accompagnata da un trio jazzistico. Commossa, ha avuto parole di ringraziamento per Mauro Tre, «mi hai fatto amare il jazz, mi hai insegnato che non bisogna sempre sentirsi all’altezza delle cose, l’importante è farle. Essere all’altezza è un punto di vista e non un problema».

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