Dopo un corteggiamento insistente da parte dell’amico Amadeus, Fiorello ha ceduto ed è sbarcato al Festival. Per il terzo anno consecutivo, Ciuri e Ama si ritroveranno insieme sul palco dell’Ariston. Ma stavolta c'è anche "il terzo incomodo" Checco Zalone, la cui presenza a Sanremo, per la prima volta, è molto attesa. L’artista pugliese campione di incassi al box office è stato il primo superospite annunciato. Oggi lui e Fiorello si sono ritrovati insieme alla prove in teatro, rigorosamente a porte chiuse. "Niente, neanche oggi": così, scuotendo la testa, Amadeus stamattina aveva bussato alla porta della stanza prenotata per Fiorello all’hotel Globo, di fronte alla sua, chiedendosi se fosse arrivato qualcuno ad occuparla. Stesso film di ieri, come documentato nei video postati su Instagram. Ma, alle 14,45 circa, l’attesa è finita e Fiorello, camuffato, con mascherina, cappello di lana e capelli lunghi posticci, è sceso da un’auto. Intercettato da alcuni fotografi tra cui quelli di Chi, che hanno diramato la notizia, ha fatto il suo ingresso nell’albergo accanto all’Ariston (con accesso diretto al teatro attraverso un piccolo cortile), accompagnato dall’autista e da uno dei suoi autori. Lo showman ha incontrato Lucio Presta, agente di Amadeus, e, dopo pranzo, ha raggiunto in teatro il conduttore e direttore artistico che, secondo quanto apprende l’ANSA, lo ha accolto con grande gioia e un senso di sollievo. Fiorello è arrivato giusto in tempo per assistere alle prove dei Maneskin, vincitori dell’ultimo Festival e superospiti nella serata di apertura. In teatro oggi anche Checco Zalone per le prove. Con ogni probabilità, il comico pugliese giocherà anche con Fiorello, come già fatto quando fu suo ospite a Viva RaiPlay. Un sogno, quello di vederli insieme a Sanremo, che Amadeus aveva già tentato di realizzare lo scorso anno, coinvolgendo anche Roberto Benigni, ma sfumato a casa delle difficoltà legate alla pandemia. Scalette in continuo assestamento alla mano, il Festival, che fa lo slalom tra i contagi e le quarantene dovuti al Covid, si prepara a decollare e, con queste premesse, sarà all’insegna dell’imprevedibilità, delle risate e del politicamente scorretto.