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Sanremo 2022, Amadeus commosso apre il Festival: Lauro si battezza, "terza dose" di Fiorello. A tutto Maneskin! LA CLASSIFICA

Con le lacrime agli occhi. "O è l'età prossima ai 60 o è la presenza di questo pubblico...bentornati, ci siete mancati tantissimo!". E' iniziato così ieri sera, martedì 1 febbraio 2022, il 72esimo Festival di Sanremo, con Amadeus commosso (e dopo lui pure Gianni Morandi, Ornella Muti, Damiano dei Maneskin...) come forse nemmeno lui si aspettava d'essere. Non un Festival qualunque. Il terzo di Ama, che comunque sa di esordio. E, dopo il deserto dello scorso anno, l'omaggio all'orchestra, ai maestri che di quel Sanremo sono stati l'unico pubblico in sala. Che lo spettacolo abbia inizio.

Ornella Muti, eleganza senza sfarzo

Una bella d'altri tempi la prima co-conduttrice del Festivàl. Senza acconciatura, con gli occhiali. Dopo la polemica sull' "erba" montata in sala stampa e migrata su ogni social... i fiori sono tutti per lei.

Il battesimo di Achille Lauro

Non ne può fare a meno. Sarà stata la spiritualità dell'Harlem Gospel Choir, sarà che la sua consacrazione su quel palco - dopo 4 presenze consecutive - è ormai sacramentale. Sarà che è una rinascita, una dedica alla madre, un altro mondo, un nuovo lui. Sarà quel che sarà... se Achille c'è, la sua liturgia te la ricordi. Ps. e la scomunica è dietro l'angolo.

La terza dose di Fiorello

"Sono il booster dell’intrattenimento". La dose addizionale dello spettacolo. E così Fiorello, armato di termometro, fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston. Misura la temperatura agli spettatori mentre scalda il pubblico, minaccia Amadeus («Non ti voglio vedere più, se non al funerale»). Canta, muove, smuove, intrattiene, spinge, condivide, valorizza, monopolizza. Lui è il richiamo. Fiorello si Ama!

I Maneskin tornano sul luogo del successo

E niente, spaccano!

Il biliardo di Massimo Ranieri

Il pezzo c'è tutto, lui un po' meno. E tra una stecca e l'altra, l'Ariston diventa il suo biliardo...

Colapesce, Dimartino e Orietta: di righe, di piume e di più...

Un déjà-vu. La prima notizia è che l'effetto "Musica leggerissima" non scade. Ancora funziona, lo dimostra la gente in teatro (quella che stavolta c'è e lo fa sentire) che per Cola e Dima versione marinaretti dimostra ancora una certa stima. Li ha portati Orietta, la Berti nazionale. Forse perchè arriva dalla nave, forse i postumi del mal di mare... si è vestita come Barbie luce di stelle, con tanto di cappello da sfilata in Cornovaglia.

I Meduza e l'Ariston che balla

Tre ragazzi, tre italiani, tre re della dance nel mondo. E la platea si alza, e lo spettacolo avanza.

Frassica no tax e Bova va al Massimo

Un blitz in divisa. Frassica è l'ennesimo siciliano (l'unico messinese) della serata, nella scia promozionale della nuova fiction di Rai1. E' arrivato per promuovere don Massimo (Raul Bova), l'erede motorizzato di Don Matteo. E lo ha fatto... a nonsense suo.

La classifica della sala stampa dopo la prima serata

1- Mahmood e Blanco, "Brividi"

2- La Rappresentante di Lista, "Ciao ciao"

3- Dargen D'Amico, "Dove si balla"

4- Gianni Morandi, "Apri tutte le porte"

5- Massimo Ranieri, "Lettera di là dal mare"

6- Noemi, "Ti amo non lo so dire"

7- Michele Bravi, "Inverno dei fiori"

8- Rkomi, "Insuperabile"

9- Achille Lauro, "Domenica"

10-Giusy Ferreri, "Miele"

11-Yuman, "Ora e qui"

12-Ana Mena, "Duecentomila ore"

 

 

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