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Ciclone Ferilli a Sanremo: "Dire sì al Festival è come finire in mano al Kgb"

«Dovrebbe unirci tutti il fatto che una tv di Stato riesca a fare centro e a colpire il bersaglio come è accaduto per il grande successo di questo Festival». Lo ha detto Sabrina Ferilli, che stasera affiancherà Amadeus, nella conferenza stampa al Casinò di Sanremo. «Sono molto felice di essere qua e di rivedere persone con cui ho cominciato la carriera 30 anni fa» ha aggiunto.

«Poi stasera non si farà un cavolo... ma finora tutti sono stati bravissimi, eccezionali», aggiunge scherzando. «Magari Amadeus mi farà uscire alle 3, faremo corsi di sopravvivenza, per fortuna è previsto qualche piccolo snack. Tutt'al più mi vedrete sul finale quando si dirà chi ha vinto». Un ciclone Sabrina Ferilli anche in sala stampa: Sabrina Ferilli show in sala stampa a Sanremo. Ironica, diretta, cambia registro e strappa risate. «Qualche parolaccia? La dirò, anche perché dura tanto, è impossibile non colorire con qualche battuta o esclamazione». Poi spiega: «Per chi fa questo mestiere, questo è un momento straordinario, ci sono anche rischi, non è detto che si faccia un’ottima figura, l’emozione gioca tanto, l’aspirazione ad esserci credo sia di tutti». Per questo ai primi di gennaio ha detto subito sì alla telefonata di Lucio Presta, manager di Amadeus: «Soffrivo per la prima volta in vita mia di cervicale, mi avevano dato fan e cortisone, ero rintronata, cotta tossicodipendente. Mi chiama Presta e io dico subito sì, poi mi è venuto il dubbio che non mi avesse chiamato nessuno, ma non sapevo come farmelo riconfermare. Quando dici sì a Sanremo è come essere catturati da una squadra del Kgb: stai zitta, non parlarne con nessuno, neanche con i genitori, non fiatare, cose da 007. Sono stata due o tre giorni in trance, poi ho preso coraggio, e Presta mi ha confermato».

Poi tesse le lodi di Amadeus: «Ogni artista ha sempre un margine di crescita che è quello che porta tutti noi a trovarsi. Amadeus si è strutturato in modo unico, è diventato molto più di un conduttore, conosce la musica, i tempi, ha tempi comici, è una spalla eccezionale e ha la gentilezza di chi sa accogliere e questo mette tutti a proprio agio. La capacità di saper accogliere non solo è un valore aggiunto, ma è un valore unico di Amadeus». Poi scherza su virus e mascherine: «Se ci ammaliamo tutti finiamo tutti ricoverati, tanto è finito Sanremo: sala stampa, artisti, talent ci metteranno in una di queste caserme diroccate, con la scritta Gruppo Sanremo 2022».

«Chi attacca Sanremo mi dà fastidio. Ci sono i nostri talenti, la tradizione, il prestigio. Che ci è rimasto oltre la musica, la moda e l’arte? Non abbiamo tanto da vantarci...». Sabrina Ferilli paladina di Sanremo durante la conferenza stampa al Casinò.

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