È al suo quarto festival Luisa Grasso ma l’emozione di trovarsi nel cuore della musica è uguale a quella del suo primo Sanremo. E non è una frase fatta o detta per dire. Essere parte di un meccanismo meraviglioso come è la grande orchestra del festival, che ogni anno dà corpo al lavoro ed alle attese di tanti cantanti e di tanti ospiti è una cosa talmente bella e forte che ha davvero pochi eguali, forse nessuno in termini di emozioni. Eppure Luisa Grasso, apprezzata musicista messinese, componente dei primi violini dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo nella sua carriera ha già preso parte a prestigiosi eventi del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, del Teatro Antico per Taormina Arte, in alcuni di questi ha suonato per Ray Charles, Lucio Dalla, Franco Battiato, Milva, Laura Pausini, Dionne Warvick e nei tour per i concerti di Amedeo Minghi e di Gigi D’Alessio. “Ma essere qui - racconta - in quello che è considerato il cuore della musica nazionale e l’evento più guardato della televisione italiana è davvero un’altra cosa”. In questi giorni al Teatro Ariston Luisa Grasso ha incontrato e conosciuto praticamente tutti gli “addetti ai lavori” del festival ed il clima che si è respirato dietro le quinte – racconta - è stato bello, nonostante la fatica. “Amadeus è una persona deliziosa e dall’educazione davvero rara, Drusilla Foer è una grande signora, ho conosciuto anche Gianni Morandi, Damiano dei Maneskin e molti altri artisti. Siamo ormai all’ultimo giorno e da musicista posso dire che è stato un festival davvero bello, le canzoni ritengo che siano qualitativamente tutte molto buone. Personalmente, dopo averle vissute per così tanto tempo non saprei quale scegliere, voglio godermi anche io stasera la sorpresa di sapere chi sarà il vincitore. Quanto a me sono felicissima di esserci stata anche quest’anno e spero di ritornare nella prossima edizione. Intanto quando tornerò a Messina mi attendono altri impegni fra i quali La Tosca di Puccini al Teatro Vittorio Emanuele di Messina in primavera”.