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Sanremo, le pagelle: grandi Lazza e Madame. Colapesce e Dimartino, nuovo tormentone

Sanremo, seconda serata. Altri 14 dei 28 Big in gara, per completare la lista di questa 73esima edizione del Festival ancora targata Amadeus, ancora da record, anche più extra large. Al netto dell'emozione da Ariston...

La nostra opinione sulle canzoni:


WILL - Stupido 5
Il ragazzo magari si farà, anche se a questo giro ha le spalle strette tra le solite parole che “non bastano” e una melodia che molto vuole ma, alla fine, nulla stringe. C’è tempo. SENTIMENTALE


MODA’ - Lasciami 5.5
I Modà più "modaioli" che mai. Ascoltata una, sentite tutte. Il ritorno di Kekko &Co. all'Ariston significa tante cose, porta i segni di una liberazione. Ma tiene il volume troppo alto. NOSTALGICI


SETHU - Cause perse 5
Ci si mette pure l’abuso di autotune a non rendere facile la vita di un ex adolescente alle prese con “una testa di merda...”. Provenienza Sanremo Giovani, per la direzione si vedrà. ACERBO


ARTICOLO 31 - Un bel viaggio 6
La lunga strada di due amici che si lasciano e poi ritrovano l’incrocio. Una sincera confessione (in rap e pop) di quello che è successo col successo. Morale? “Squadra che vince non si cambia”. CHIARITI


LAZZA - Cenere 7
"Primo in classifica ma... mi sento ultimo come persona". Il giovane dei record sfila sul tappeto sofisticato steso da Dardust e fa i conti con un se stesso ogni volta un po' più grande. STRIATO

GIORGIA - Parole dette male 6.5
Giorgia è la sua voce (che stavolta dà più spazio alle parole). La strofa vive della speranza nel ritornello. E di quando, "alla fine di una bella canzone" non può che uscire al suo naturale. Luce, in BLACK


COLAPESCE DIMARTINO - Splash 7.5
La scrittura di Lorenzo e Antonio sta su due livelli. Uno superficiale, l'altro scava più profondo. Il suono non cede nulla al nazionalpopolare. "Ma io lavoro per non stare con te", pronti a farvi ritormentare? “INDIEPENDENTI”


SHARI - Egoista 5
Al piano l'introduzione, ma per il primo e unico sussulto del brano bisogna aspettare fino al finale. Shari è interprete del suo Salmo, eppure per prendersi la lode bisogna riprovare. RIMANDATA


MADAME - Il bene nel male 7
Il titolo pare che in origine fosse un altro. C'era una "puttana" che ora è rimasta esposta tra le righe del suo testo. Per il resto, una Madame che non rinuncia mai a se stessa. ORIGINALE


LEVANTE - Vivo 6.5
Claudia canta il proprio inno, canta del corpo quando si riprende se stesso, canta di sesso. Cassa che spinge avanti, il ritmo sta intorno. Levante incide con un pezzo tutto intero. VERISSIMA


TANANAI - Tango 6
Lo scorso anno fece la buona fine di Vasco. Qui ha scelto di appoggiarsi all’orchestra, agli archi per toccare più corde. Momento top: “Il ricordo di te che mi sparivi nei jeans”. Il bello di essere OCCASIONALE


ROSA CHEMICAL - Made in Italy 7
La "trasgressione" al Festival. Un performer all'Ariston. La quota Achille Lauro 2023, il gender fluid, la libertà di dentro quando si tira fuori. Un charleston che balla e non traballa. DISALLINEATO


LDA - Se poi domani 5
Se poi domani, crescendo, le parole e la musica andassero di pari passo... sicuro papà Gigi ne andrebbe fiero. Ora Luca sta nel limbo di quelli senza infamia e senza lode. Poco “neo”, molto MELODICO


PAOLA E CHIARA - Furore 6
Lo stato dell'arte è che neppure una modulazione basta ad alzare il livello. La reunion di Paola e Chiara non farà proprio furore, ma non sono solo canzonette se raggiungono lo scopo. LUCCICANTI

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