Chiara Bordi a Miss Italia: dopo gli insulti, solidarietà sul web per la 18enne senza una gamba
Era il 1996 quando una outsider di origine dominicana appariva timidamente in passerella a Miss Italia e, tra clamore e feroci contestazioni, andava avanti, un passo dopo l’altro, fino a diventare la prima Miss Italia di colore. Oggi, con Chiara Bordi, prima miss della storia con una gamba amputata a causa di un incidente stradale, c'è chi già parla di un possibile nuovo 'caso Denny Mendez' alla vigilia della finale del concorso, in diretta dagli studi Infront di Milano stasera su La7 con la conduzione di Francesco Facchinetti e Diletta Leotta. Nata 18 anni fa a Tarquinia, dove studia e lavora in un bar, Chiara è stata insultata violentemente sui social da una minoranza rumorosa. Ma non si arrende e, anzi, va avanti con più determinazione per dimostrare che un handicap non è la fine. «Forza Chiara! Se metti tutto su una bilancia, peseranno di più gli apprezzamenti che gli insulti», dice Giusy Versace, atleta paralimpica, conduttrice tv e deputata di Forza Italia. Fiorello, durante la sua Edicola web, bacchetta i giornali che riportano le parole degli haters e dice: «Auguriamo a queste persone di rimanere così come sono, aride e con il cuore di pietra: la migliore punizione. Chiara, sei bellissima, sei gnocca (usiamo un linguaggio da bar, senza ipocrisia)! Vai avanti per la tua strada». Il caso diventa anche politico, con molti interventi sui social, a partire da quello del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini che scrive: «Splendide parole, forza Chiara!», condividendo su Facebook il post della ragazza: «A me della vittoria non interessa niente, tanto meno di fare pena perché posso assicurare che la pena è l’ultima cosa ricercata e la prima odiata da me e da qualsiasi altro tipo di disabile. Sto facendo tutto questo per mostrare alle persone ottuse (appunto) che una ragazza senza un arto può gareggiare al pari di tutte, che la diversità non è vincolante, che la vita non si interrompe mai ed è sempre bella, anche quando sembra che ce l’abbia con te, che da un dramma si rinasce e si cresce più forti di prima, tutto sta nel saper reagire». «Non mi meraviglio di quello che è accaduto - spiega ancora Giusy Versace - e non ne farei una tragedia. Gli ignoranti, i frustrati e gli invidiosi generano una cattiveria terribile da digerire, ma sono sempre esistiti e lo hanno fatto anche con me. La risposta migliore è sempre il sorriso! Ed è quello che suggerisco a Chiara: 'Non ti curar di loro ma guarda avanti e passa oltre'». Mentre sale l’ansia della vigilia e nel backstage si respira un po' di apprensione nell’organizzazione e tra le ragazze in gara, Chiara brilla per simpatia e spontaneità e si impegna nelle prove dei balletti, prima di crollare ed addormentarsi, sdraiata su tre sedie, in attesa della seduta al trucco e della prova generale. «A me mancherà un piede, ma a lei cuore e cervello», aveva scritto rispondendo a tono ad uno dei messaggi più sgradevoli ed offensivi. Anche tra le ragazze non sono tutte rose e fiori. C'è chi politicamente corretta non è e non accetta di gareggiare ad un concorso di bellezza con una ragazza con una protesi al posto di una gamba. Se in passato dietro le quinte il veleno si sfogava in dispettucci di poco conto, oggi anche lo sgambetto è 'digital': in un messaggio, inviato per errore da una miss veneta nella chat di gruppo, si definiva Chiara con un nomignolo poco simpatico. Immediate le scuse, doverose per andare avanti. Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, ci tiene a dire: «Trovo inaccettabile umiliare una ragazza che, con grande coraggio e tra enormi sacrifici, sta provando a ritagliarsi il suo spazio nel mondo nonostante il dramma che l'ha colpita. Stiamo vivendo tempi bui dove chi denigra, invece di vergognarsi, si sente legittimato. Miss Italia, che con grande naturalezza ha accolto Chiara, condanna questi gesti vili, frutto di un’intollerabile sottocultura dell’odio». Oltre a Chiara, protagonista di una storia che sta facendo il giro del mondo, altre 32 ragazze con la loro personalità e bellezza, si sfidano per la corona. Il concorso non si lascia intimidire neanche dai venti polemici e dal clima di censura imposto da una parte del movimento #MeToo (Miss America ha soppresso il due pezzi e ha coperto le candidate) ma conferma il bikini in omaggio alla libertà e all’emancipazione delle donne. Le parole d’ordine della 79esima edizione sono: eleganza, sport, musica, danza e un modo nuovo di presentare le candidate. La giuria è presieduta da Massimo Lopez e Tullio Solenghi. Con loro una ex miss, Maria Grazia Cucinotta, e altri quattro giurati: Pupo, Alessandro Borghese, Andrea Scanzi e Filippo Magnini. Ospite il duo deep house e dance pop francese Ofenbach che con il cantante svedese Benjamin Ingrosso, in anteprima mondiale, presenterà il brano 'Paradise'. Ci saranno anche Fred De Palma e Ana Mena con la hit 'D’estate non vale' ed Elodie, Michele Bravi e Guè Pequeno con il tormentone estivo 'Nero Bali'.