Sabato 28 Dicembre 2024

Cesare Cremonini torna con un nuovo album il 7 dicembre: sui social l'annuncio a sorpresa

E’ nato il 27 marzo 1980
È stato il frontman del gruppo italiano Lùnapop
Fin da piccolo inizia a studiare pianoforte (a 6 anni prende la sua prima lezione)
Nel 1996, assieme ad alcuni amici e compagni di classe, costituisce un gruppo chiamato “Senza filtro“
La sua attitudine per la scrittura si manifesta invece verso i 14 anni
Alla fine del 1996 incontra Walter Mameli, che da allora diventa il suo produttore artistico e manager
Il 27 maggio del 1999 esce in radio il singolo di debutto 50 Special
Cremonini si cimenta nel ruolo di attore (già sperimentato in due episodi della sitcom Via Zanardi, 33), recitando da protagonista nel film Un amore perfetto, al fianco di Martina Stella
L’ultima apparizione pubblica dei Lùnapop avviene all’Arena di Verona il 18 settembre 2001, durante la serata finale del Festivalbar 2001
Il 15 novembre 2002 Cremonini pubblica il suo primo album da solista, Bagùs

Annuncio a sorpresa sui social per Cesare Cremonini: il 7 dicembre esce «Possibili Scenari per pianoforte e voce», il nuovo album del cantautore bolognese che, ad un anno di distanza dall’uscita di «Possibili Scenari», pubblica la versione piano e voce dell’ultimo album di inediti. «Penso sia il momento giusto in cui pubblicare un album come Possibili scenari per pianoforte e voce - spiega Cesare, impegnato fino al 16 dicembre in tour - perché offre la possibilità di ricondurre il pubblico a un ascolto più attento, paziente e meno frenetico: significa svelare, uno ad uno, i segreti nascosti nelle mia canzoni, donare al pubblico la loro purezza. Brani come Poetica, Nessuno vuole essere Robin, Kashmir-Kashmir e la stessa title track dell’album, ad esempio, in queste versioni notturne, rielaborate liberamente, registrate ad occhi chiusi e senza sovrastrutture di arrangiamenti, costringono all’abbandono anche chi quelle canzoni le canta, slegandoci dalla velocità con cui la musica viene 'consumata' oggi». «I tasti di avorio del pianoforte, ogni mio respiro che separa i versi delle canzoni - aggiunge -, hanno un ruolo in questa trasformazione: realizzarla mi ha convinto ancora di più che il piacere della musica può svegliare il nostro tempo».

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