Chiara Ferragni si racconta in una lunga intervista al settimanale Grazia. L’influencer e imprenditrice ha parlato della sua carriera ma anche della sua vita privata. Moglie di Fedez, è anche mamma del piccolo Leone. Alla Mostra del Cinema di Venezia, in questi giorni, sarà presentato il film che la racconta. Un documentario per porre l'accento sulla sua figura, e sul mondo dei social. La Ferragni, da piccola, sognava di diventare pittrice, medico o veterinario. Si sentiva "brutta, un maschiaccio" per via dei capelli corti e la sua passione per le tute. A 20 anni era chiaro il suo obiettivo: "Fare qualcosa di importante". "Vivevo con la costante impressione che il tempo si stesse accorciando per realizzare questo qualcosa, pensavo di essere in ritardo. Ogni giorno era un giorno in meno", ha spiegato l'influencer. La storia con Fedez, poi, è nata grazie alla canzone "Vorrei ma non posto", in cui il rapper citava la Ferragni così: "Il cane di Chiara Ferragni ha il papillon di Vuitton ed un collare con più glitter di una giacca di Elton John". È stato allora che l'influencer ha notato il cantante, che ha subito replicato con un secco "limoniamo". "Da subito abbiamo capito di essere fatti l'uno per l'altra, è stato come riconoscersi. Siamo due giocherelloni, iperattivi", ha detto la Ferragni parlando del suo attuale marito. Per il figlio Leone, invece, ha detto di sognare "un'infanzia meravigliosa". Prima di diventare quello che oggi è, la Ferragni ne ha dovuto fare di "gavetta". Conquistare l'attenzione dei più noti marchi di moda non è stato semplice. Eppure, la Ferragni ha ricordato di non sentirsi a suo agio ai suoi primi eventi mondani. "Mi sentivo spaesata. Tutti si conoscevano e nessuno conosceva me. Avevo paura di non riconoscere le celebrità o di vestirmi in modo non consono", ha spiegato. "Se avessi dovuto dare retta agli haters, mi sarei fermata nel 2010. E sì, sarei sparita come dicevano loro".