Lunedì 23 Dicembre 2024

Meghan Markle torna al lavoro dopo la nascita del figlio: le foto

 
“Ho saputo in un momento in cui stringevo fra le braccia il mio primo bambino che stavo perdendo il secondo“, ha detto Meghan
Meghan Markle
Meghan Markle, moglie del principe Harry e duchessa di Sussex, ha rivelato di aver perso un secondo figlio

Meghan di Sussex torna al lavoro dopo la nascita del piccolo Archie. La duchessa ha partecipato al lancio di una nuova linea di abbigliamento firmata da Jigsaw, Misha Nonoo , John Lewis e Marks and Spencer per Smart Works, una fondazione che si occupa di trovare lavoro alle giovani madri disoccupate. Meghan ha indossato un blazer portafortuna, quello indossato anni fa nel colloquio destinato a darle la prima chance di lavoro; e una dichiarazione impegnativa di adesione piena ("sono dove voglio essere") al suo nuovo ruolo di membro della famiglia reale britannica, a dispetto delle critiche (o dei pregiudizi) scagliate senza sosta contro di lei dai tabloid della stampa popolare più destrorsa e codina del Regno. Meghan Markle ha presentato dunque a Londra, alla vigilia del via degli eventi della London Fashion Week, la collezione da lei stessa lanciata assieme all'amica designer Misha Nonoo nell'ambito di un'iniziativa a sostegno delle donne disoccupate. Iniziativa di sorellanza solidale, secondo il messaggio che ne era stato dato fin dal momento dell'annuncio, in occasione della presentazione di un numero di Vogue Uk dedicato a nuove figure di "donne-fonte d'ispirazione" di cui Meghan è stata chiamata a essere direttore ospite. La presentazione ha avuto luogo nel flag ship shore di John Lewis, una delle catene di grande distribuzione coinvolte come partner commerciali. La collezione si chiama Smart Set: capi d'abbigliamento da lavoro (o da colloquio di lavoro) disegnati ad hoc da Nonoo per aiutare le attiviste di Smart Works, un'ong patrocinata dall'ex attrice americana divenuta duchessa di Sussex in forza del matrimonio con il principe Harry che aiuta le donne britanniche in cerca di occupazione. Per ogni abito venduto, un secondo sarà donato all'associazione e potrà essere indossato dalle sue assistite.  

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