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"Coltiviamo per la legalità", a Erice il progetto di reinserimento di giovani con problemi penali

Offrire un’occasione di riscatto grazie alla terra. Questo l’obiettivo del progetto “Coltiviamo per la legalità” dove dei giovani con problemi penali hanno partecipato a varie attività legate all’agricoltura creando un orto sociale a Erice. Il progetto è del Ministero della Giustizia – dipartimento giustizia minorile e di comunità in collaborazione con l’associazione di volontariato “Azione x" .

Quanto realizzato e gli obiettivi futuri sono stati analizzati nel corso di un incontro che si è svolto stamani a Trapani, al Mercato Campagna amica di via Virgilio. Tanti gli interventi per dire che insieme si può crescere, migliorare e avere una seconda occasione. Lo hanno ribadito Margherita Scognamillo e Massimo Piacentino, rispettivamente responsabile regionale Coldiretti Donne Impresa e Coldiretti Giovani Impresa impegnati in tante iniziative dove gli imprenditori agricoli insegnano un mestiere.

Riuscire ad offrire un’occasione di riscatto è una delle missioni che più di ogni altra coinvolge le imprenditrici agricole - ha affermato Margherita Scognamillo – ricordando anche le altre iniziative sociali in cui Donne Impresa Sicilia è impegnata".

Lo stesso principio è stato ribadito da Massimo Piacentino, che ha partecipato attivamente al progetto con vari incontri durante tutto il progetto.
All’evento di oggi ha partecipato anche il vivaista palermitano Damiano Cracolici vincitore Oscar Green proprio per aver preso parte ad un’iniziativa simile al Carcere Minorile di Palermo. Tanti i giovani intervenuti che hanno appreso anche dai sindaci di Trapani ed Erice, Giacomo Tranchida e Daniela Toscano l’impegno delle istituzioni.

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