Elodie si racconta a 360 gradi in un servizio per Vice. Reduce dal successo di Sanremo, Andromeda, e protagonista in radio in questi giorni con il suo nuovo album "This is Elodie", la cantante ha raccontato della sua infanzia, non sempre facile. "Sono nata e cresciuta a Quartaccio, un quartiere di Roma, dove vivono famiglie di ogni tipo - ha spiegato Elodie -. Sono sempre stata molto orgogliosa del posto dove sono cresciuta”. Ha definito "complicata" la sua infanzia, fatta di molti alti e bassi. “Mi vergognavo del fatto che mio padre lavorasse per strada come musicista, mi sentivo giudicata. Mio padre era libero, alla fine ci vuole anche coraggio. Questa cosa mi ha aiutato a fregarmene veramente poco di quello che pensa la gente”. E su sua madre ex cubista ha detto: “Alla fine ho fatto anch'io la cubista". Questo le ha permesso di diventare più forte e determinata: "Se mi toccavano, menavo. Ho spaccato telefonini e mani". All'età di 8 anni poi i suoi genitori si sono separati: "C’era violenza a casa, non si sono separati bene. Avevo una sorella più piccola, cercavo di essere protettiva. Ero molto incazzata, pensavo che sarebbe stato giusto preservarmi”. Poi da grande è arrivata la sua svolta: "Mio padre ha creduto nelle mie potenzialità, è stato lui ad iscrivermi a X Factor. Dopo il talent di Sky, è arrivato Amici. Ringrazio Maria perchè non ha mai strumentalizzato la mia storia. Grazie a questo talent ho imparato a darmi delle regole, che non avevo mai avuto”. Infine, sul suo nuovo album, This is Elodie, ha detto: "È come se fosse il mio primo disco, perché ci ho lavorato a 360 gradi. Quello che sono oggi è frutto di tutto ciò che sono stata prima".